paroles de chanson Rap-Tus - Quintorigo
La
nostra
vicenda
(è
una
cosa
orrenda)
potrebbe
avere
inizio
proprio
nel
terrore,
nel
pandemonio,
di
questa
ennesima
riunione
di
condominio
poche
parole
sul
piano
di
ristrutturazione
dell'androne,
sulle
infiltrazioni
sul
balcone,
detto
ché
poco
dopo
gradualmente
e
poco
a
poco
la
conversazione
cambia
tono,
devìa
il
tiro,
l'ordine
del
giorno
s'addentra
in
territori
altri,
s'inerpica,
risale
il
pendìo,
ripido
pendìo
ancora
lassù
più
in
alto
in
immaginifici
spazi
cosmici
ai
limiti
ostici
della
ragione
senza
appigli,
insomma
fin
dentro
l'appartamento
del
nostro
esimio
assente:
il
signore
inesistente.
There's
no
one
inside
that
flat,
everybody
knows
it,
come
on
come
on
There's
no
one
inside
that
flat,
everybody
knows
it,
but
they
hear
some
noises
Al
solito
la
questione
perde
quota,
prende
fuoco,
si
fa
incandescente,
come
meteorite
precipita
nel
vuoto,
nella
voragine
interiore
del
nostro
ignoto,
oggi
il
professore
qui
di
fronte
a
me
seduto
e
insolitamente
taciturno
non
partecipa
alla
riunione,
resta
curvo
come
morto,
come
in
cortocircuito
assorto
piuttosto
ad
ammirare
l'universo
negli
interstizi
tra
le
mattonelle
davanti
a
sé
There's
no
one
inside
that
flat,
everybody
knows
it,
come
on
come
on
There's
no
one
inside
that
flat,
everybody
knows
it,
but
they
hear
some
noises
There's
no
one
inside
that
flat,
everybody
knows
it,
come
on
come
on
There's
no
one
inside
that
flat,
everybody
knows
it,
but
they
still
hear
some
noises
(Voci:
Come
sarebbe
a
dire
"Non
esiste"?
E
che
significa?
Non
esiste...
Inammissibile
che
un
coinquilino
non
intervenga
mai
alle
riunioni.
Non
esiste,
se
non
esiste
non
lavora
e
se
non
lavora
è
un
delinquente.
E'
UNO
SPIRITO!
E'
un
genio.
Nessuno
[lì
dentro]
nel
suo
non-essere...
è
una
forma
di
un...)
Rap-tus
Il
professore
inspiegabilmente
emette
un
grido
disumano,
inatteso
e
come
indemoniato
ride,
gli
occhi
roteano
all'indietro
a
nascondere
l'iride
che
si
rivolta
nelle
orbite
come
cercasse
qualcosa
dentro
di
sé,
ma
è
fuori
di
sé
e
senza
senno
si
alza
deciso
nel
silenzio
improvviso
dell'imprevisto
si
ricompone,
diviene
serio,
ma
con
un'ombra
in
viso
e
mentre
tutti
gli
inquilini
tacciono
impietriti
sradica
dal
muro
un
estintore,
esce
dal
salone
adibito
alla
riunione
senza
fiatare
ascoltiamo
i
passi
allontanarsi,
rimbombare
nella
tromba
delle
scale,
prima
rampa
poi
seconda,
mi
pare.
There's
no
one
inside
that
flat,
everybody
knows
it,
come
on
come
on
There's
no
one
inside
that
flat,
everybody
knows
it,
but
they
hear
some
noises
There's
no
one
inside
that
flat,
everybody
knows
it,
come
on
come
on
There's
no
one
inside
that
flat,
everybody
knows
it,
but
they
still
hear
some
noises
There's
no
one
inside
that
flat,
there's
no
one
inside
that
flat,
come
on
come
on
There's
no
one
inside
that
flat,
everybody
knows
it,
but
they
hear
some
noisesLa
nostra
vicenda
(è
una
cosa
orrenda)
potrebbe
avere
inizio
Proprio
nel
terrore,
nel
pandemonio,
di
questa
ennesima
riunione
Di
condominio.
Poche
parole
sul
piano
di
ristrutturazione
dell'androne,
Sulle
infiltrazioni
sul
balcone,
detto
ché,
poco
dopo,
Gradualmente
e
poco
a
poco,
la
conversazione
cambia
tono,
Devìa
il
tiro,
svìa
l'obiettivo,
l'ordine
del
giorno
s'addentra
in
territori
altri,
mistici,
s'inerpica,
risale
il
pendìo,
ripido
pendìo
ancora
lassù
più
in
alto,
In
immaginifici
spazi
cosmici
ai
limiti
ostici
della
ragione
senza
appigli,
insomma
fin
dentro
l'appartamento
del
nostro
esimio
assente:
il
signore
inesistente.
There's
no
one
inside
that
flat,
everybody
knows
it,
come
on
come
on
There's
no
one
inside
that
flat,
everybody
knows
it,
but
they
hear
some
noises
Al
solito
la
questione
perde
quota,
prende
fuoco,
Si
fa
incandescente,
come
meteorite
precipita
nel
vuoto,
Nella
voragine
interiore
del
nostro
ignoto,
Oggi
il
professore
qui
di
fronte
a
me
seduto
e
insolitamente
taciturno
Non
partecipa
alla
riunione,
resta
curvo
come
morto,
Come
in
cortocircuito
assorto,
piuttosto
ad
ammirare
L'universo
negli
interstizi
tra
le
mattonelle
davanti
a
sé.
There's
no
one
inside
that
flat,
everybody
knows
it,
come
on
come
on
There's
no
one
inside
that
flat,
everybody
knows
it,
but
they
hear
some
noises
There's
no
one
inside
that
flat,
everybody
knows
it,
come
on
come
on
There's
no
one
inside
that
flat,
everybody
knows
it,
but
they
still
hear
some
noises
(Voci:
Come
sarebbe
a
dire
"Non
esiste"?
E
che
significa?
Non
esiste...
Inammissibile
che
un
coinquilino
non
intervenga
mai
alle
riunioni.
Non
esiste?
[Non
c'è
nessuno]
Se
non
esiste
non
lavora
e
se
non
lavora
è
un
delinquente.
E'
UNO
SPIRITO!
E'
un
demonio.
E'
un
genio.
Nessuno
[lì
dentro]
vive
nel
suo
non-essere...
è
una
forma
di
un...)
Rap-tus
Il
professore
inspiegabilmente
emette
un
grido
disumano,
Inatteso
e
come
indemoniato
ride,
gli
occhi
roteano
all'indietro
A
nascondere
l'iride
che
si
rivolta
nelle
orbite,
Come
cercasse
qualcosa
dentro
di
sé,
Ma
è
fuori
di
sé
e
senza
senno
si
alza
deciso
nel
silenzio
improvviso
dell'imprevisto,
si
ricompone,
diviene
serio,
ma
con
un'ombra
in
viso
E
mentre
tutti
gli
inquilini
tacciono
impietriti
sradica
dal
muro
un
estintore,
Esce
dal
salone
adibito
alla
riunione,
Senza
fiatare
ascoltiamo
i
passi
allontanarsi,
Rimbombare
nella
tromba
delle
scale,
prima
rampa
poi
seconda,
mi
pare.
There's
no
one
inside
that
flat,
everybody
knows
it,
come
on
come
on
There's
no
one
inside
that
flat,
everybody
knows
it,
but
they
hear
some
noises
There's
no
one
inside
that
flat,
everybody
knows
it,
come
on
come
on
There's
no
one
inside
that
flat,
everybody
knows
it,
but
they
still
hear
some
noises
There's
no
one
inside
that
flat,
there's
no
one
inside
that
flat,
come
on
come
on
There's
no
one
inside
that
flat,
everybody
knows
it,
but
they
still
hear
some
noises
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