paroles de chanson Bellis Perennis - The Vad Vuc
Lavoravo
con
Giancarlo
quel
mattino
all′area
di
sosta,
Turno
di
notte
vista
a
rilento
e
facce
che
girano
come
una
giostra
Ed
appoggiato
a
quel
bancone
il
Signor
"cravatta
e
camicia
bianca"
Il
mercante
di
poche
parole
che
vende
sorrisi
di
circostanza.
In
quella
notte
fatta
a
brandelli
dallo
sfrecciare
di
paia
di
fari
Ci
immergevamo
nell'apatia
di
una
notte
da
solitari,
Ma
d′un
tratto
s'aprì
la
porta,
entrò
una
donna
di
piacere
Ci
bastarono
pochi
secondi
per
capire
il
suo
mestiere.
Aveva
il
passo
da
passeggio
da
penombra
di
marciapiede,
Camicia
rossa
attillata
a
dovere
che
lascia
intuire
ciò
che
non
si
vede
Ma
però
metro
dopo
metro
si
rimescolano
le
carte
Più
quella
donna
si
avvicinava
più
non
era
come
le
altre.
Guance
fresche
di
lametta
e
labbra
rosse
di
rosso
rossetto
Con
due
seni
appena
accennati
che
poco
centravano
col
suo
petto,
Mi
rivolse
la
parola
con
una
dolcezza
estrema,
Sguardo
di
un
intimo
violato,
lei
mi
ordinò:
"Un
Caffè
Crema".
E
con
tatto
poco
modesto
andai
a
chiederle
il
motivo
Di
un'espressione
così
lacerata,
di
una
lacrima
sul
viso,
E
con
l′innocenza
di
chi
sta
male
lasciò
sfogare
la
sua
parola
Con
una
voce
calda
e
profonda
di
chi
non
piange
ma
consola,
Dolce
dolcezza
di
primavera,
di
una
nascita
fuori
stagione
Capimmo
tutti:
"su
quel
cemento
era
appena
sbocciato
un
fiore"
E
come
petali
di
sabbia
che
sfioravano
quelle
labbra
Ci
raccontò
la
sua
piccola
storia
di
una
donna
chiusa
in
gabbia.
"Voci
di
Giuda
a
ritagliare
un
suono
arido
dentro
l′orecchio
E
tanta
paura
di
incontrare
qualcun
altro
dentro
lo
specchio
Non
è
facile
sapete
camminare
in
mezzo
alla
gente
Portando
il
peso
di
un
uomo
attaccato
al
basso
ventre".
Ed
eravamo
tutti
nudi
sotto
il
fuoco
di
quelle
parole,
Mille
e
mille
fucilate
dentro
gli
occhi
e
dentro
il
cuore,
Ci
sembrava
uno
storpio,
dall'aspetto
un
po′
stantìo,
Ma
con
una
bellezza
interiore
d'avere
tutto
il
consenso
di
Dio.
Fra
lo
stupore
e
la
meraviglia
di
chi
vive
di
certezze
Le
sue
parole
ci
avvolgevano
come
fossero
carezze
Riuscì
a
darci
la
visione
di
quell′anima
a
frammenti
E
a
farci
pure
dubitare
seriamente
i
sentimenti
Sì
perché
in
quell'atmosfera
in
balìa
di
quel
dolce
suono
Provammo
tutti
per
un
istante
l′attrazione
verso
un
uomo
E
forse
per
la
tenerezza
di
come
andava
dicendo
Desiderammo
con
malizia
che
quell'uomo
avesse
un
grembo
Ma
quegli
attimi
passano
in
fretta
come
fari
sull'autostrada
E
si
disperdono
nell′aria
come
gocce
di
rugiada
E
così
fece
anche
lei,
quella
dolce
Margherita
Con
un
sorriso
ed
un
saluto
d′assieme
ognuno
si
riprese
La
propria
vita.
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