Текст и перевод песни Claudio Lolli - Da zero e dintorni (Live)

Da zero e dintorni (Live)

Ti viene mai compagna
La voglia di rinascere
Su un camioncino diretto
Treno espresso o accelerato.
Verso la sua punta
O verso le Eolie o Lipari
E con un sole scenograficamente corretto
E anche pulito.
Lasciandoti alle spalle
L'odore acido dei giorni
In cui devi filtrare
Il tuo senso come il té
E il carico gravoso delle nuvole
In gobba a fardelli in cui nascondi
Tuo padre e tuo figlio,
L'amore che non hai.
Ti viene mai, ti viene mai, ti viene mai...
Ti viene mai compagna
La voglia di rinascere
Con una gamba sola
Magari anche, anche senza sigarette,
Ma anche senza la fretta assurda
Della nuova metropolitana
E senza il bisogno di sentirti naufragare
In quell'isola lontana.
Tutte le volte che
Ti guardi far l'amore
Con in un occhio la voglia
E in quell'altro la rabbia ed il dolore,
Con quel cane randagio
Che ho bastonato stamattina sulla strada,
Con quel cane randagio di tuo marito
Che ti chiede come vai.
Ti viene mai, ti viene mai, ti viene mai...
Ti viene mai compagna
La voglia di tornare
Su quella strada battuta
Dai sassi, dai venti,
Dagli sputi del potere.
Quella strada che in sogno avevi
Creduto di vedere
O di avere almeno immaginato.
Quella volta che sei arrivata
Fino davanti alla mia porta
Con la tua sciarpa rossa in mano
E i cioccolatini tra i denti,
Talmente sbriciolati da sembrare persino
Trasmigratori contenti di ansie,
Tu e le pozzanghere
Su cui non riesci più mai a volare.
Ti viene mai la voglia di tornare.

From Zero and Around (Live)

Do you ever feel, companion,
The desire to be reborn
On a truck headed
Express or accelerated train.
Towards its peak
Or towards the Aeolian or Lipari Islands
And with a sun scenically correct
And also clean.
Leaving behind you
The sour smell of the days
In which you have to filter
Your senses like tea
And the heavy load of clouds
Humpbacked with burdens where you hide
Your father and your son,
The love that you don't have.
Do you ever, do you ever, do you ever...
Do you ever feel companion,
The desire to be reborn
With only one leg
Maybe even, even without cigarettes,
But also without the absurd haste
Of the new subway
And without the need to feel yourself be shipwrecked
On that distant island.
Every time you
Watch yourself making love
With desire in one eye
And anger and pain in the other,
With that stray dog
That I flogged this morning on the road,
With that stray dog of your husband
Who asks you how you are.
Do you ever, do you ever, do you ever...
Do you ever feel companion,
The desire to return
To that beaten path
By stones, by winds,
By the spittle of power.
That road that you had
Believed you saw in a dream
Or at least imagined you had.
That time you came
All the way to my door
With your red scarf in your hand
And chocolates between your teeth,
So crumbly that they even seemed
Transmigrators contented with anxieties,
You and the puddles
Upon which you can never fly anymore.
Do you ever feel the desire to return.