I camerieri - Emidio Clementi перевод на английский

I camerieri

I camerieri
I camerieri sono enormi coleotteri con le ali ripiegate
I camerieri vanno a caccia del cliente buono
Gli tendono l'agguato
Ne sentono da lontano l'odore, l'annusano, lo misurano
Fuori, pura, la neve
E il gelido cielo blu
Fuori la gente gusta un'aria di gelato blu
Fuori c'è ancora la salvezza
Avanti su forza! Muovi quelle gambe!
Corri idiota! Porta il roast-beef al sangue!
Versa pure il sugo sulle spalle di qualcuno e vedrai che ti succede!
Lascia cadere un pezzo di ghiaccio nella scollatura
Di una signora e vallo a ripescare!
Oh là! Ingozzali di maionese!
Affogali in un'onda di potage!
Urla "Una minestra! Due minestre! E una bottiglia di champagne!"
All'Inferno!
I tappi lottano invano per attingere la gioia
Giunta l'ora sacra!
Uno o due Gesù Cristi balzano sulle tavole
Si versano un po' di acqua ghiacciata sulle mani
E tengono un discorso
Un tedesco, con tutta la goffaggine della sua razza,
Dà spettacolo da solo
Una conferenza gonfia di disperazione ubriaca
Poveri Cristi, poveri creatori di religioni
Urla in alto, fino alla casa del tuo Dio
Urla giù per le scale dietro ai camerieri che corrono
Urla contro il cibo e il vino
Urla il tuo terrore, la tua ostinata malinconia
Sono tristi questi pazzi
E su due o tre facce questa tristezza affiora
Il piacere
Una rosa avvizzita sul petto della vita, il piacere
Sei una tazza di caffè freddo
Una scodella di minestra cattiva
Una fetta di roast-beef con il sugo che macchia i calzoni ai camerieri
Oh! Poveri cavalieri erranti del piacere i camerieri!
Lupi addomesticati che portano piatti di carne che non osano toccare
E non c'è nulla di bello in tutto questo schiamazzo
A parte un bambinetto che fa la pipì in grembo ad una donna
E piange gridando "Voglio andare a casa!
Voglio andare a casa!"
Nella strada la neve è un petto verginale in attesa
Questa gente ha paura del profondo silenzio che segue alle risate
Il giorno dopo i camerieri cercano nella
Sporcizia il denaro che qualcuno ha perduto.

The Waiters

The Waiters
The waiters are huge beetles with their wings folded
The waiters go hunting for the good customer
They ambush him
They smell him from afar, they sniff him, they gauge him
Outside, pure, the snow
And the icy blue sky
Outside people relish an air of blue ice cream
Outside there is still salvation
Come on! Move those legs!
Run idiot! Bring the roast beef rare!
Go ahead, pour the gravy on someone's shoulders and see what happens to you!
Drop a piece of ice into the cleavage
Of a lady and go fishing!
Oh there! Gorge them with mayonnaise!
Drown them in a wave of potage!
Shout "One soup! Two soups! And a bottle of champagne!"
To Hell!
The corks struggle in vain to draw joy
The sacred hour has come!
One or two Jesus Christs leap onto the tables
They pour a little icy water on their hands
And make a speech
A German, with all the clumsiness of his race,
Puts on a one-man show
A conference swollen with drunken despair
Poor Christs, poor founders of religions
Shout upward to the house of your God
Shout down the stairs after the running waiters
Shout against the food and wine
Shout your terror, your stubborn melancholy
These madmen are sad
And on two or three faces this sadness shows
Pleasure
A faded rose on the breast of life, pleasure
You are a cup of cold coffee
A bowl of bad soup
A slice of roast beef with gravy that stains the waiters' trousers
Oh! Poor knights errant of pleasure the waiters!
Tamed wolves who carry plates of meat that they dare not touch
And there is nothing beautiful in all this racket
Except a little child who pees in a woman's lap
And cries out, screaming "I want to go home!
I want to go home!"
In the street the snow is a virgin breast awaiting
These people are afraid of the deep silence that follows laughter
The next day the waiters search in the
Filth for the money someone has lost.