Текст песни Fenomeno (feat. IZI & Moses Sangare) - Ernia
La
prima
volta
che
ho
riaperto
gli
occhi
non
mi
sono
accorto,
no
Che
aveva
le
ali
bianche
pure
quel
brutto
anatroccolo
Che
in
un
passato
prossimo
farfalle
erano
bruchi
Ora
che
so
fermar
la
pioggia
con
un
ombrello
coi
buchi
E
pensavo
fosse
giunto,
per
me,
il
tempo
dei
saluti
Invece
alzano
il
bicchiere
e
brindano
alla
mia
salute
Io
che
ho
attraversato
a
piedi
mille
tempeste
di
sputi
Dimmi
quando
cadi
solo
che
forma
ha
il
paracadute
Pensavo
di
aver
fiato
per
fare
la
corsa
campestre
Cercar
la
luce
dentro
è
come
aprire
le
finestre
Chiuso
tutte
le
porte,
ho
bussato
al
tuo
portone
Diciamo
che
ti
ho
aspettata
sulla
soglia
del
dolore
In
un
mondo
che
non
sa
chieder
scusa
o
per
favore
Sto
camminando
sulle
punte
per
rubare
il
sole
E
siamo
soli
e
sarò
il
solo
a
non
fare
l'errore
Milano
è
grigia,
ma
io
vedo
il
mare
dal
balcone
So
bene
con
chi
riscaldarmi,
seh,
tipo
Alaska
Uomini
di
poco
conto
fanno
i
conti
in
tasca
Conto
gli
amici
su
una
mano
se
il
grano
non
basta
Tu
che
ti
meriti
una
borsa,
tipo
il
NASDAQ
E
so
che
fingi
mentre
ridi,
sì
Io
che
ricordo
mentre
tu
elimini
Io
che
sussurro
mentre
tu
gridi
Anch'io
ho
i
brividi
E
sappiamo
entrambi
che
restiamo
simili
Se
ci
sfioriamo
poi
prendiamo
fuoco
come
i
fiammiferi
Ho
l'oro
agli
occhi
al
mattino
Non
c'ho
quanto
basta
Almeno
per
poter
venir
lì
fino
a
te
E
non
mi
volto
da
un
pezzo
E
forse
riesco
a
tornare
a
casa
mia
come
un
re
Sto
camminando
sul
filo,
guardando
giù
in
basso
Le
luci
dall'alto
e
penso
a
quello
che
hai
detto
te
Adesso
che
ti
elogiano,
sei
un
fenomeno
Tu
non
cambi
per
me
Non
per
me,
non
per
me
Non
per
me,
non
per
me
Non
per
me,
non
per
me
Non
per
me,
non
per
me,
oh,
no
IZI,
IZI,
IZI,
IZI,
IZI,
IZI
Mangio
la
rucola
Poi
guardo
fuori,
ma
non
c'è
una
nuvola
Si
sposta
come
calce
in
carrucola
Tiro
alla
fune
con
la
prima
ruga
di
troppo
Capello
bianco
perché
'sto
vecchio
e
nell'occhio
Si
vede,
ma
poi
non
crede
Ci
ho
combattuto
con
le
sirene
Vuoi
venderti
che
è
la
cosa
più
facile,
poi
fragile
Perché
io
sotto
sotto
sono
debole
Non
chiedo
a
te,
non
l'ho
mai
fatto
Forse
perché
sono
scemo
Non
sono
trap
e
non
vado
a
Sanremo
O
meglio
poi
ci
andrò
quando
la
Sony
mi
pagherà
un
treno
Non
sono
te,
no,
non
lo
vorrei
mai
Non
so
che
celi
dietro
quella
faccia:
emo
Bobina
sparsa,
ce
li
spruzzo
come
l'universo:
Pollok
Ma
tu
sei
un
pollo,
perso
Non
dico
nulla
perché
io
ho
bisogno
del
silenzio
Questo
è
il
rumore
dell'impatto
del
Big
Bang
Coloro
il
grigio
e
faccio
spazio,
spazio
attorno
a
me
Gli
occhi
marroni
con
lo
sguardo
d'arabo
Non
parlo,
macero
dolce:
sciroppo
d'acero
M'immagino
con
la
corona
al
posto
di
questi
empi
Io
che
lascio
da
parte,
tu
stressato
che
ti
riempi
Non
puoi
gettare
spazza
dentro
a
quel
cestino
Ci
lasci
i
fogli
infranti
dentro
e
non
li
incendi
E
tu
che
mi
parli
del
destino
Ma
non
capisci
che
puoi
fare
todo?
Semplicemente
puoi
farlo
a
tuo
modo
Se
solamente
tu
hai
qualcosa
di
più
grosso
Insieme
però
zitti
zitti
in
nessun
luogo
Ma
non
capisci
che
puoi
fare
todo?
Semplicemente
puoi
farlo
a
tuo
modo
Se
solamente
tu
hai
qualcosa
di
più
grosso
Insieme
però
zitti
zitti
in
nessun
luogo
In
nessun
luogo,
in
nessun
luogo
In
nessun
luogo,
no,
in
nessun
luogo
Ho
l'oro
agli
occhi
al
mattino
Mangio
quanto
basta
Almeno
per
poter
venir
lì
fino
a
te
E
non
mi
volto
da
un
pezzo
E
forse
riesco
a
tornare
a
casa
mia
come
un
re
Sto
camminando
sul
filo,
guardando
giù
in
basso
Le
luci
dall'alto
e
penso
a
quello
che
hai
detto
te
Adesso
che
ti
elogiano,
sei
un
fenomeno
Tu
non
cambi
per
me
Non
per
me,
non
per
me
Non
per
me,
non
per
me
Non
per
me,
non
per
me
Non
per
me,
non
per
me,
oh,
no

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