Текст песни L'apatico - Lo Stato Sociale
Mi
hai
conosciuto
in
un
momento
particolare
è
appropriato
lasciarmi
spiegare
Che
l'insofferenza
è
il
male
Non
riuscivo
più
a
regolare
Ogni
funzione
che
per
me
sia
vitale
L'assenza
non
era
quella
di
stimoli
Ma
quella
che
provi
dentro
a
vicoli
mentali
Che
si
rincorrono
E
sfociano
dentro
una
profondità
rettale
Non
mi
dicevo
più
ti
amo
ma
ripetevo
solo
ano
è
come
guardarsi
da
lontano
La
coscienza
era
solo
un
vago
riflusso
mentale
Io
sono
l'apatico
Giro
in
tondo
ma
sono
statico
La
lucina
dentro
agli
occhi
è
il
riflesso
di
una
scintilla
che
non
scocca
La
precisazione
è
doverosa
Non
parlo
di
massimi
sistemi
La
mia
è
una
prosa
Non
mi
abbandono
a
facili
stilemi
Se
urlo
dentro
sento
l'eco
Non
so
più
regolare
le
mie
giornate
Le
mie
orbite
sono
sfasate
Ma
non
mi
lamento
Questo
è
solo
un
racconto
Di
quando
l'abbandono
del
sé
Ti
guida
ad
un
desolante
autodafè
L'orario
è
solo
una
convenzione
Dietro
cui
nascondere
la
propria
imprecisione
Se
mi
dai
ascolto
in
questo
momento
Puoi
percepire
il
distacco
dal
concetto
di
contento
Io
sono
l'apatico
Giro
in
tondo
ma
sono
statico
La
lucina
dentro
agli
occhi
è
il
riflesso
di
una
scintilla
che
non
scocca

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