Текст песни Su un ciliegio esterno - Max Gazzè
Il
ventisette
di
agosto
Gianni
Sergente
Ha
preso
un
altro
stipendio
Una
cifra
alla
volta
come
nel
poker
Sono
in
tutto
un
milionequattrocentotrenta
S′aggiusta
il
sorriso
sguscia
via
dall'ufficio
E
corre
a
più
non
posso
verso
il
primo
bar
Buonasera
signora
volevo
duemila
liquirizie
Da
portare
su
un
ciliegio
esterno
Povero
Gianni
Sergente
vestito
elegante
A
pensare
su
un
ciliegio
esterno
A
pensare
su
un
ciliegio
esterno
Maledetta
pigrizia,
maledetta
pazzia
Per
cercare
differenze
tra
giorni
uguali
Ridotto
a
succhiare
quel
nero
Che
nero
rimane
su
un
ciliegio
esterno
Il
venti
settembre
gli
ho
portato
un
regalo
E
senza
dire
niente
me
l′ha
tolto
di
mano
Sono
le
poesie
di
Mallarmé
Esclama
contento
su
un
ciliegio
esterno
Povero
Gianni
Sergente
vestito
elegante
A
pensare
su
un
ciliegio
esterno
A
pensare
su
un
ciliegio
esterno
A
pensare
su
un
ciliegio
esterno
A
pensare
su
un
ciliegio
esterno
Guardati
bene
Tu
sei
sbagliato
e
fuori
moda
Capelli
lunghi
Hai
sempre
addosso
quel
vestito
Guardati
bene
Ma
come
fai
a
non
sentirti
un
idiota
Che
ti
rimane
Se
non
l'immagine
che
dai
Ma
lui
aveva
dentro
qualcosa
Che
non
mi
potevo
spiegare
Come
un
sollievo
una
pace
interiore
Il
suo
paradiso
è
su
un
ciliegio
esterno
Dopo
quel
giorno
l'ho
visto
che
sembrava
un
frutto
Più
grande
con
gli
occhiali
scesi
Rapito
dal
gusto
di
liquirizia
E
dalla
sua
lettura
su
un
ciliegio
esterno
Il
ventisette
settembre
Gianni
Sergente
Ha
preso
un
altro
stipendio
Una
cifra
alla
volta
come
nel
poker
Sono
in
tutto
un
milionequattrocentotrenta
Povero
Gianni
Sergente
vestito
elegante
A
pensare
su
un
ciliegio
esterno
A
pensare
su
un
ciliegio
esterno
A
pensare
su
un
ciliegio
esterno
A
pensare
su
un
ciliegio
esterno
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