Текст и перевод песни Murubutu feat. Easy One - Il giro del giorno in un mondo

Il giro del giorno in un mondo

Il giro del mondo in un giorno,
Il giro del giorno in un mondo,
Nel giro di un giorno il giro del mondo...
Rit: -Dimmi, dimmi tu se c'ero o no, io non distinguo falso e vero, ma man.
Ma in questi giorni i miei sogni van su, la mani van su, i richiami van su!
Dimmi, dimmi tu che passa man, in questa gabbia manca l'aria oooh
E mentre parlo i miei occhi van su, oh no, e mentre parlo i miei sogni va su!
Io vidi posti che mai vidi mai, navigai fra i sogni coi miei marinai,
Vidi genti e terre che tu mai vedrai, culture sconosciute, ribelli e focolai.
Io non so più quello che è vero, frutto del mio pensiero,
Fu tanto tempo fa, da tanto tempo ma la mia mente forse mentirà-.
J. apriva i suoi occhi quand'era giorno
E rigettava il torto che vedeva attorno,
Si richiudeva nel sonno e in un secondo
Se ne scappava nel suo viaggio attorno al mondo.
Salpò in una delle tante albe col cielo a scaglie
Poi si voltò a salutare là il porto di Buenos Aires,
Lui avventuriero fiero sul suo veliero,
Immortalato in bianco e nero dal lampo di magnesio.
...e non temeva la morte né le intemperie man, lui uomo solo in mare aperto,
Diceva: -Quello che voglio lo posso prendere e ciò che resta saranno abissi e deserto!-.
Solcò l'Atlantico in una notte, al mattino vide gli scogli,
Viaggiò sfidando la morte sulle tratte dei capodogli,
Quando arrivò a Madeira avvistò il sole fra i palmizi:
Il ceppo basaltico coperto di mimose ed eucalipti,
Poi giù a capofitto favorito dagli dei,
Il tragitto verso Sud tra i flussi asciutti degli Alisei,
Dalla sommità del ponte guardando ad Oriente
Poteva scorgere all'orizzonte la linea della curva terrestre.
Aveva stoffa l'uomo, passò la Costa d'oro,
Nel suo costa a costa esibiva un doppio rostro,
A tutti costi doppiò il capo dell'olandese volante
Dove il gigante fatto roccia divideva le masse oceaniche;
Mentre passava la lacrima indiana il vento aumentava,
Sfidò pioggia e cicloni, la forza dei Monsoni,
Verso la fossa di Giava fino alla baia del Bengala
Vide l'Himalaya: tetto del mondo sul fondo dell'Asia.
Rit.
-...ma megabro!- ma lui non temeva niente perché niente poteva mai perdere,
Diceva -Uohh! È tutto nella mia mente e la mia mente si prova a difendere...
E io ora libero davvero, come forse non tornerò mai-
Diceva -Ueoh... ueohh!... e questo mare incanta man,
Ueoh.ueoh.e la mia mente scappa e va!-.
Sentendo il rumore del vento strinse il timone fra i pollici,
La gioia dal cuore si rovesciava negli occhi indomiti,
Sumatra s'annunciò negli estuari delle gore,
Ne vide i megaliti vari ergersi fra le mangrovie,
Ma il suo sguardo era altrove, levigato dal sole
Che sfibrava cirri e nembi in corsa verso l'Ovest,
Ora filava a vele complete di controfiocco
Là dove anche le baleniere non s'arrischiavano al sorpasso del tropico.
Contro ogni monito fra le rade del mare australe
Cazzava una nuova randa bianca
Finché non vide i banchi di ghiaccio galleggiare
Alla deriva della Nuova Zelanda per poi sparire nell'aere.
Vide spuntare nuove isole fra le mattine,
Sotto la spinta delle eruzioni vulcaniche sottomarine,
Ascese nell'azzurro cobalto del mare di Polinesia,
La distesa d'acqua screziata di blu acciaio ed ardesia.
Poi fra i salti da i branchi di pesci volanti a nuove mete
E sopra albatri con ali ampie fino a tre tese,
Avvistò il continente mentre la luna cresceva,
Vide i pescatori di Marlin andare al largo anche s'era sera.
Poi un suono interruppe il suo sguardo verso la costa,
Era la voce della guardia delle otto che apriva la porta,
Spingeva una tazza sporca colma di sbobba,
L'unico sbuffo d'aria in una giornata di tanfo e penombra.
J. si destò, rivide i muri della cella in cemento,
Lui detenuto recluso in isolamento da tempo
Ma già chiudeva gli occhi e dopo un solo momento
Salpava verso nuovi lidi sospinto da un vento fresco ed eterno.

Around the World in a Day

Around the world in a day,
Around the day in a world,
In a day's turn, around the world...
Chorus: -Tell me, tell me if I was there or not, I can't distinguish between false and true, but man.
But these days my dreams go up, my hands go up, the calls go up!
Tell me, tell me what's going on, man, this cage lacks air oooh
And as I speak, my eyes go up, oh no, and as I speak, my dreams go up!
I saw places I never saw before, I sailed through dreams with my sailors,
I saw people and lands you will never see, unknown cultures, rebels and outbreaks.
I no longer know what is true, the fruit of my thought,
It was so long ago, so long ago but my mind may lie-.
J. opened his eyes when it was day
And rejected the wrong he saw around,
He closed himself back in sleep and in a second
He escaped on his journey around the world.
He sailed on one of the many dawns with the sky in scales
Then he turned to greet the port of Buenos Aires,
He, a proud adventurer on his sailing ship,
Immortalized in black and white by the flash of magnesium.
...and he didn't fear death or bad weather man, he, a lone man on the open sea,
He would say: -What I want I can take and what remains will be abysses and desert!-.
He furrowed the Atlantic in one night, in the morning he saw the rocks,
He traveled challenging death on the routes of sperm whales,
When he arrived in Madeira he saw the sun among the palm trees:
The basalt stump covered with mimosas and eucalyptus,
Then down headlong favored by the gods,
The journey south through the dry flows of the Trade Winds,
From the top of the bridge looking east
He could see the line of the Earth's curve on the horizon.
The man had the stuff, he passed the Gold Coast,
In his coast to coast he exhibited a double rostrum,
At all costs he doubled the cape of the flying Dutchman
Where the giant made of rock divided the ocean masses;
As he passed the Indian tear the wind increased,
He challenged rain and cyclones, the strength of the Monsoons,
Towards the Java Trench to the Bay of Bengal
He saw the Himalayas: the roof of the world on the bottom of Asia.
Chorus.
-...but megabro!- but he wasn't afraid of anything because he could never lose anything,
He would say -Uohh! It's all in my mind and my mind tries to defend itself...
And I am now truly free, as perhaps I will never return-
He would say -Ueoh... ueohh!... and this sea enchants man,
Ueoh.ueoh.and my mind escapes and goes!-.
Hearing the sound of the wind, he clenched the rudder between his thumbs,
The joy from his heart spilled over into his indomitable eyes,
Sumatra announced itself in the estuaries of the gores,
He saw its various megaliths rising among the mangroves,
But his gaze was elsewhere, smoothed by the sun
That frayed cirrus and nimbus clouds racing westward,
Now he was sailing with full sails and a counter jib
Where even the whalers did not dare to overtake the tropic.
Against all warnings among the bays of the southern sea
He was hoisting a new white mainsail
Until he saw the ice floes float
Adrift from New Zealand and then disappear into the air.
He saw new islands emerge between mornings,
Driven by submarine volcanic eruptions,
He ascended into the cobalt blue of the Polynesian sea,
The expanse of water mottled with steel blue and slate.
Then among the leaps from schools of flying fish to new destinations
And above albatrosses with wings up to three spans wide,
He sighted the continent as the moon grew,
He saw the Marlin fishermen go out to sea even though it was evening.
Then a sound interrupted his gaze towards the coast,
It was the voice of the eight o'clock guard opening the door,
He was pushing a dirty mug full of slop,
The only breath of air in a day of stench and penumbra.
J. awoke, saw again the walls of the concrete cell,
He, a prisoner, had been in solitary confinement for a long time
But he was already closing his eyes and after a single moment
He set sail for new shores driven by a fresh and eternal wind.