Nada - Venezia Istanbul текст песни

Текст песни Venezia Istanbul - Nada




Venezia mi ricorda istintivamente Istanbul
Stessi palazzi addosso al mare
Rossi tramonti che si perdono nel nulla
D' annunzio montò a cavallo con fanatismo futurista
Quanta passione per gli aeroplani e per le bande legionarie
Che scherzi gioca all'uomo la natura
Mi dia un pacchetto di Camel senza filtro e una minerva
E una cronaca alla radio dice che una punta attacca
Verticalizzando l'area di rigore
Ragazzi, non giocate troppo spesso accanto agli ospedali
Socrate parlava spesso delle gioie dell'amore
E nel petto degli alunni si affacciava quasi il cuore
Tanto che gli offrivano anche il corpo
Fuochi di ferragosto
E gli anni dell'adolescenza pieni di battesimi
E comunioni in sacrestia
Ave Maria
Un tempo si giocava con gli amici a carte
E per le feste si indossavano cravatte
Per questioni estetiche e sociali
Le donne si sceglievano un marito per corrispondenza
L'etica è una vittima incosciente della storia:
Ieri ho visto due [uomini] che si tenevano abbracciati
In un cinemino di periferia
E penso a come cambia in fretta la morale
Un tempo si uccidevano i cristiani e poi questi ultimi
Con la scusa delle streghe ammazzavano i pagani
Ave Maria
E perché il sol dell'avvenire splenda ancora sulla terra
Facciamo un po' di largo con un'altra guerra





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