Текст песни La Mia Gente - Padl0ck

Mi sto liberando male dai peccati
Dagli infami
Io le troie voglio che mi amino
Che mi guardino
Mi ridai
Il senso di vita l'ho perso dentro a casolari
Ma
La mia gente
I miei cristiani
Credono in Dio ma saranno solo criminali
Da Sangiovanni
Noi arriviamo
Perdo la vita pian piano come fanno gli alberi

Sto lasciando delle impronte di sangue
Qui le guardie sono pronte a attaccarti
A meno che non abbia pa che è sbirro
Che non ha tatuaggi
Vuole il mio contante
Vuole che le scriva che è divina
Come la commedia
Proprio come Dante
Lei vorrebbe fare la sgualdrina
Le piace il mio sangue
Io mi strappo il camice
Io mi sento fragile, non abile
Vivo per inerzia, vivo accasciato
Bevo tutto il vino e quel che mi é rimasto
Mangio tutto il primo, il piatto non lavarlo
Chi mi ha derubato farà un passo falso
Di tutto il salario, a me ne arriva un quarto
Sei la prescelta
Sono io che io ti amo
Sono io che biasimo

PAD
Un movimento
Rimetti in bocca
Ciò che hai detto
Paura
Di nessuno
Tu hai paura del ghetto
Mi chiamerai quando sarò sul tetto
Il mio sogno non trovi nel cassetto
Sarà concreto
Non sarà Inception
Sarò più fragile
Sarò un inetto
Sarò difficile
Sarò più attento

Mi sto liberando male dai peccati
Dagli infami
Io le troie voglio che mi amino
Che mi guardino
Mi ridai
Il senso di vita l'ho perso dentro a casolari
Ma
La mia gente
I miei cristiani
Credono in Dio ma saranno solo criminali
Da Sangiovanni
Noi arriviamo
Perdo la vita pian piano come fanno gli alberi

Mi sto liberando male dai peccati
Dagli infami
Io le troie voglio che mi amino
Che mi guardino
Mi ridai
Il senso di vita l'ho perso dentro a casolari
Ma
La mia gente
I miei cristiani
Credono in Dio ma saranno solo criminali
Da Sangiovanni
Noi arriviamo
Perdo la vita pian piano come fanno gli alberi

Mi stavan arrivando addosso dei maranza
Niente di serio
Li schivo, li mangio
Come panna
Come salsa
Che metterò dentro al piatto
Con la tua testa
Non sei un rapper, sei una scheggia
Ti massacro
Ti fratturo lo sterno
Basta
A dir cazzate ci sto dentro
Non c'è posto più perfetto di te
Avevo una crisi
Non sapevo dimostrare
Avevo bisogno del mare
E in bici
Non ho mai saputo andarci
Non do retta a scarafaggi
Non pregare
A stento ho chiuso con amici
Prima di tutto, il pane
Non conterò questi spicci
Non cadrò mai nel banale