Текст и перевод песни Picciotto - Menomale (Bonus Track)

Menomale (Bonus Track)

Non mi sopporto e non sopporto andare per forza d'accordo
La prospettiva migliore è un fottuto ricordo d'accordo?
Lasciami solo un momento il migliore lamento
Che viene da dentro questa canzone e lo sbattimento almeno non mento
Se dico che odio me stesso ma pure voi che tutto sapete,
L'avevo detto ripete,
Quello che ha sempre ragione e cerca perdono dal prete,
Gli intellettuali del come si vive,
Le mezze stagioni, il mazzo di fiori,
Il cazzo che esplode ma che viene fuori, i primi amori,
Quelli corrotti e quelli corretti a priori, le giornate di sole,
Quelle di pioggia,
Gli esempi malsani dei genitori che rendono il cuore una roccia,
Dolore che forgia,
L'odiosa erre moscia o le mani lisce da mantenuto fa il
Professionista impegnato a sinistra, salotto e velluto,
L'approssimazione, la prossima azione l'improvvisazione,
Parlare per sentito dire, le mani legate, le feste comandate,
Le teste calate, le bimbe abusate,
Le chiappe posate sulle poltrone,
L'istituzione il padrone ... ogni fottuto padrone ...

E come siamo diventati, siam come polvere disintegrati
Dal quotidiano incedere, continuo chiedere
A te stesso e agli altri
Qualcosa in più per ritrovarti
Per migliorarci ...
Per ritrovarci ... ancora ...

Dov'eravamo rimasti, l'amaro in bocca dopo i pasti,
Sotto a chi tocca anzi,
Parto dai miei crescenti malanni dopo i
Trent'anni, detesto, i perenni entusiasti
Come chi provoca da dietro tasti,
Come le mini minor guidate al volante
Da ventenni primedonne, le miniminigonne,
Le donne pelose o rifatte truccate più degli appalti dell'expo,
Lui che ritorna con la ex poi
Uomini si fa per dire, depilati lampadati,
Le sopracciglia ad ali di gabbiano,
Mentre la figlia lo reclama invano,
Il divano lo stile da boss,
I malati di stress, chi veste strass e paillette,
Chi scavalca la fila e chi la rispetta, chi la fa l'aspetta,
Gli abusi di potere le caserme,
La gente inerme la posa in divisa, la faccia pulita la scelta di vita,
Le fede divina e la fedina nuziale più sporca
Di quella penale e non mi sono ancora arreso...
I quadri di partito il partito preso,
Giovani vecchi dirigenti diligenti affilano i denti
Nell'attesa di sfilare seducenti sedicenni... Nella nazione del futuro...

Thank Goodness (Bonus Track)

I can't stand myself, and I can't stand having to agree
The best perspective is a fucking memory, right?
Leave me alone for a moment, the best lament
Comes from within this song, and at least I'm not lying about the struggle
If I say I hate myself, but also you who know everything,
I had said it, repeat it,
The one who's always right and seeks forgiveness from the priest,
The intellectuals of how to live,
The mid-seasons, the bouquet of flowers,
The cock that explodes but what comes out, the first loves,
Those corrupted and those corrected a priori, the sunny days,
Those of rain,
The unhealthy examples of parents that turn the heart into a rock,
Pain that forges,
The odious soft "r" or the smooth hands of a kept man makes the
Busy professional on the left, living room and velvet,
The approximation, the next action, improvisation,
Talking hearsay, hands tied, obligatory parties,
Heads down, abused girls,
Butts resting on armchairs,
The institution, the boss... every fucking boss...

And how we have become, we are like dust disintegrated
From the daily walk, continuous asking
Yourself and others
Something more to find yourself
To improve ourselves...
To find ourselves... again...

Where we left off, the bitter taste in our mouths after meals,
Under whose turn it is, rather,
I start from my growing ailments after
Thirty years, I detest, the perennial enthusiasts
Like those who provoke from behind keys,
Like the Mini Minors driven at the wheel
By twenty-year-old prima donnas, the miniskirts,
Hairy or redone women, made up more than the Expo contracts,
He who returns with the ex then
Men, so to speak, depilated and tanned,
Eyebrows like seagull wings,
While the daughter claims him in vain,
The sofa, the boss style,
The stress patients, those who wear rhinestones and sequins,
Who jumps the queue and who respects it, who makes it, waits for it,
The abuses of power, the barracks,
The helpless people, the pose in uniform, the clean face, the choice of life,
The divine faith and the wedding ring dirtier
Than the criminal one and I haven't given up yet...
The party cadres, the side taken,
Young old diligent managers sharpen their teeth
Waiting to parade seductive sixteen-year-olds... In the nation of the future...