Pino D'Angiò - Italiani текст песни

Текст песни Italiani - Pino D'Angiò



E tu guardami bene, guarda bene in faccia
Non mi vedi? Sono fermo qui
Sono un italiano e sono ancora così
Certo non è lo stesso, certo il tempo passa
Però, vedi, sono ancora qua
Vuoi sapere come ho fatto? E non si sa!
Ci chiudiamo nelle macchine quando piove
Siamo fermi in mezzo al traffico sotto il sole
Ed abbiamo la Ferrari, Versace e Armani
Tutte cose che facciamo qui
Ma le cose non vanno, è quasi sempre così
E la gente lavora e si sporca le mani
Però, vedi, sono tutti qua
Vuoi sapere come fanno? E non si sa
Certe volte andiamo al mare con la famiglia
Certe volte siamo preoccupati... se ci abbiamo i figli
E tu guardaci bene, guarda bene in faccia
Che ci diamo da fare, ci rompiamo le braccia
Ma ci fregano tutto quelli senza coscienza
Votati da noi, pensa che scemenza
Noi che avremmo tutto, siam rimasti senza
Però, vedi, siamo ancora qua
Vuoi sapere chi è stato? E chi lo sa
Certe volte andiamo ancora a scuola
Ma si chiama vita, è un'altra parola
Certe volte poi sbagliamo risposta
Ma diciamo che s'è fatto apposta
E ci sta chi è partito e ci sta chi è tornato
E chi è stato prudente e chi invece ha sbagliato
E chi è andato sopra e chi è andato sotto
E chi è sempre allegro e chi non dorme la notte
E chi è rimasto bambino e chi è maturato
E chi tiene voglia e chi invece si è scocciato
E chi sta lontano, chi sta vicino
Chi si incazza, chi ride e chi accende un lumino
Ci chiudiamo nelle macchine quando piove
Siamo fermi in mezzo al traffico sotto il sole
E tu guardarci bene, guarda bene in faccia
Siamo sempre, sempre qui
Siamo i soliti italiani e siamo ancora così
Certo non è lo stesso, certo il tempo bussa
Però, vedi, siamo tutti qua
O ci entusiasmiamo o ci facciamo pietà
E qualcuno somiglia al padre o al figlio
E qualcuno dorme sempre e qualcun altro è sveglio
Ma per noi è lo stesso, ce ne frega assai
Siamo sempre qui, anche in mezzo ai guai
E poi quelli che comandano ci ridono in faccia
E noi sopportiamo, ma fino a quando, mannaggia?
Ma chi è italiano non si ferma mai
E qualcuno ci sorride e chiede: "Come stai?"
E chi vuole restare e chi vuole partire
E chi invece vuol cambiare e chi la vuole finire
Chi se l'è bevuto? Chi se l'è mangiato?
E chi già lo sapeva, chi non ci ha pensato
Chi pensava meglio, chi pensava peggio
Chi fa troppo il furbo e chi invece è saggio
Ma comunque ci sediamo tutti quanti insieme
Ci guardiamo nello specchio e ci vogliamo bene
E torniamo a casa con la fotografia
E diciamo ai figli: "Vedi, questo è amico mio"
E qualcuno ci sorride, ma non può capire
Non capisci, non capisci se non sai soffrire
Con le mani in tasca tu non fischi mai
Noi l'abbiamo sempre fatto, ma tu cosa ne sai?
Ci bastava certe volte una giornata di sole
Una ragazza che guardava, un filone a scuola
Un gelato, un arancino, una partita di pallone
Ed un paio di gambe viste lì, da sotto un balcone
E siamo ancora così, ma facciamo i papà
Ma una volta ogni trent'anni ci dovete scusà
Una volta ogni trent'anni, e lo dovete capì
Che anche quando siamo stanchi vi diciamo di
E cantiamo in mezzo al traffico o sotto al sole
E ridiamo nelle macchine quando piove
Ma come piove... Madonna mia...
Ma come piove...




Pino D'Angiò - Dagli italiani a Beethoven
Альбом Dagli italiani a Beethoven
дата релиза
25-04-2016




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