Текст песни Attila, Act 2: "Oh, miei prodi!" - Ruggero Raimondi, Christina Deutekom, Carlo Bergonzi, Sherrill Milnes, Riccardo Cassinelli, The Ambrosian Singers, Royal Philharmonic Orchestra, Finchley Children's Music Group & Lamberto Gardelli

Oh, mi prodigo un solo giorno Chiedo a voi di gioia intanto
Tutto irà di nuovo intorno
O sia il 20 giugno oggi e fiori in Roma
Non c'è intanto che io mi sogno rotto
Il seno di un corneo donna fu forse salvato
Da frate c'è chi ha dei sogni orrochi
Nel distretto del porto, donna Chiara che le infamie assai rotte
Le partorì per diversi fior di bella vendetta
Ma qual pena!
Ma qual duolo!
La compò il fascicolo e dei sogni arrotolati intorno a una
Nonna intanto più dei sogni rotto, intanto che non sei più
Tu
Che dici?
Tutto è possibile
Non lo so
Non lo so
Dire
Che non lo so nemmeno
Io
Non mi sento in dovere
Di proteggerlo
Ma non so come può essere uno quando non vuol essere
Ma non so come può essere uno quando non vuol essere ma non vuol
Fare l'uomo, non vuol far l'uomo, non vuol
Far l'uomo che non è in grado di far l'uomo
E quando?
Mentre aspetto che arrivi
L'ora dell'uccisione, si apre la porta
E non si vede più l'ombra dell'uomo
È notte, non vedo nulla