Songtexte Le nozze di Figaro / Act 3, K. 492: "Cosa mi narri!...Che soave zeffiretto...Piegato è" - Herbert von Karajan , Wolfgang Amadeus Mozart , Wiener Philharmoniker , Anna Tomowa-Sintow , Frederica von Stade

Rah!
Rah!
Rah!
Rah!
Rah!
E cosa mi d'Arri?
E che le disse il Conte?
Gli si leggeva in fronte il dispetto e la rabbia
Signora, che meglio lo porremo in gabbia!
Dov'è l'appuntamento che tu gli proponesti?
In giardino
Vi siamo il loco
Scrivi!
Io scriva?
Ma signora!
E scrivi, dico, e tutto io prendo su me stessa
Canzonetta solaria
Solare è solare seppietto di dimentico
Questa sera spirerà
Sotto i piedi nel cassetto
Sotto i piedi nel cassetto
Sotto i piedi nel cassetto
E già il viso capirà
E già il viso capirà
E già il viso capirà
Canzonetta solare e sola
Questa sera spirerà
Sotto i piedi nel cassetto
E già il viso capirà
Ora giunge il momento
Il capirà
Il capirà
Il capirà
Il capirà
Il capirà
Il capirà
Piegato il foglio ora come si sigilla?
Ecco, prendi una spilla, servirà di sigillo
Attendi, scrivi sul reverso del foglio, rimandato il sigillo
È più bizzarro di quel della manetta
Adesso lo ascolti, io cerco di aver gente
Ricevite, o madrocina, queste rose e questi fior, che han
Gran cor che stanno a fighe per mostrar del nostro amor
Siamo nate contadine, e siam tutte poverine, ma quel popolo
Che neghiamo, e l'odiamo il contorno, e l'odiamo il contorno
Il contorno, il contorno, e l'odiamo il contorno
Queste sono, madama, le ragazze del loco, e il poco canti
Vengon ad offrire, e vi chiedo un perdòn del loro ardire
O brave, mi ringrazia
Come sono leggiuse!
E chi è, narratemi, quell'amabile fanciulla, calaria così modesta?
È mia unica cugina, e per le nozze è venuta stasera
Oh, parliamo la bella forestiera!
Venite qui, datevi i vostri chiami
Come Rossizza s'anna, e non ti pare che somigliada al cura?
Al naturale, io
E il cospettaccio è queste l'officiale?
Stelle, landrino!
E ben, madama?
Io solo sia un velo irritata e sorpresa par di voi
Ma stamane?
Amane per l'odierna festa volevam travessire
Uno al modo stesso che l'han vestita adesso
E perché non partissi?
Signore!
Saprò punire la tua disubbidienza
Eccellenza, Eccellenza!
Voi mi dite così spesso quel che volta m'abbracciate e mi baciate
Barbarina, se m'ami, ti darò quel che brami
Io dissi questo?
Voi!
Or datevi, padroni, in sposo Chiaravino
E m'avirò con Momo, il mio gattino
Che bene or tocca a voi!
Brava figliola!
Aibo il maestro che ti fa la scuola
Al suo Colombo il demone qual Dio riolga tutto quanto a torto mio!
Signor, se trattenete tutte queste ragazze, addio feste, addio danza
E che?
Vorresti ballar col piè stravolto?
Non mi duol più molto
Andiambe le fanciulle
Per buona sorte I vasi erano in creta
Senza farlo
Andiamo, dunque, andiamo
E intanto di cavallo e di galoppo ci insediavano
Di galoppo di passo al buon viaggio
Venitemi, giovani
E a te la sua patente era in tasca rimasta?
Certamente
Che razza di domande!
Via, non li far più motti
Ei non t'intende
Ed ecco chi pretende che sia un bugiardo il mio signor nipote
Caro mio, or ci sei
Chiediamo in canta
Non cantano, ma dice che è salto stamane in sui garofani
E lo dice, sarà
Se ho saltato io, si può dare che anch'esso abbia fatto lo stesso
Anch'esso?
Perché no?
Io non impugno mai quel che non mi conosce