Songtexte Canzone Quasi D'Amore - 2007 Digital Remaster - Francesco Guccini
Non
starò
più
a
cercare
parole
che
non
trovo
per
dirti
cose
Vecchie
con
il
vestito
nuovo,
Per
raccontarti
il
vuoto
che,
al
solito,
ho
di
dentro
e
partorire
il
topo
Vivendo
sui
ricordi,
Giocando
coi
miei
giorni,
col
tempo.
O
forse
vuoi
che
dica
che
ho
i
capelli
più
corti,
o
che
per
le
mie
navi
son
Quasi
chiusi
i
porti,
Io
parlo
sempre
tanto
ma
non
ho
ancora
fedi,
non
voglio
menar
vanto
di
me
o
Della
mia
vita,
Costretta
come
dita
dei
piedi.
Queste
cose
le
sai,
perché
siam
tutti
uguali,
e
moriamo
ogni
giorno
dei
medesimi
Mali,
Perché
siam
tutti
soli
ed
è
nostro
destino
tentare
goffi
voli
d'azione
o
di
Parola,
Volando
come
vola
il
tacchino.
Non
posso
farci
niente
e
tu
puoi
fare
meno,
sono
vecchio
d'orgoglio,
mi
commuove
Il
tuo
seno,
E
di
questa
parola
io
quasi
mi
vergogno
ma
c'è
una
vita
sola:
non
ne
sprechiamo
Niente
In
tributi
alla
gente
o
al
sogno.
Le
sere
sono
uguali
ma
ogni
sera
è
diversa
e
quasi
non
ti
accorgi
dell'energia
Dispersa
A
ricercare
i
visi
che
ti
han
dimenticato
vestendo
abiti
lisi
buoni
ad
ogni
Evenienza,
Inseguendo
la
scienza
o
il
peccato.
Tutto
questo
lo
sai
e
sai
dove
comincia
la
grazia
o
il
tedio
a
morte
del
vivere
In
provincia,
Perché
siam
tutti
uguali:
siamo
cattivi,
buoni,
e
abbiam
gli
stessi
mali:
siamo
Vigliacchi
e
fieri,
Saggi,
falsi,
sinceri,
coglioni
Ma
dove
te
ne
andrai?
Ma
dove
sei
già
andata?
Ti
dono,
se
vorrai,
questa
noia
Già
usata:
Tienila
in
mia
memoria,
ma
non
è
un
capitale,
ti
accorgerai
da
sola,
nemmeno
Dopo
tanto,
Che
la
noia
di
un
altro,
non
vale.
D'altra
parte,
lo
vedi:
scrivo
ancora
canzoni
e
pago
la
mia
casa,
pago
le
mie
Illusioni,
Fingo
d'aver
capito
che
vivere
è
incontrarsi,
aver
sonno,
appetito,
far
dei
Figli,
mangiare,
Bere,
leggere,
amare,
grattarsi
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