Songtexte Aida: "Già i Sacerdoti adunansi" - Lorin Maazel feat. Orchestra del Teatro alla Scala di Milano, Ghena Dimitrova & Luciano Pavarotti

Già i sacerdoti adunansi, arbitri del tuo caso
Pur dell'accusa orribile, sommersi han forte lapo
Ti sculpa e la tua grazia io pregherò dal trono e in
Un'aria di perdono, in un'aria di perdono di vita prestaro
Di mie discolpe I giudici mai non udrà l'accento
Innanzi ai numi ignomi, ne' vi l'ennere omnicento
Proferse il labbro incauto, fatal, segreto e vero
Mortale è il mio pensiero, puro è il mio pensiero e l'onor mio resta
Salvati dunque, ascoltati, tu vorrai
La vita opporro d'ogni gaudio la fonte inaridita
Svanita ogni speranza, sol bramo di morir
Morire!
Amo dei vivere sia l'amor mio frai, per
Te angusce orribili in arte io già cadai
Da noi scopersi tanto, vigliai l'inutile impianto, e notte
A entr'oro, entr'oro e riva, tu correrai purto, tu correrai
Per essa anch'io la patria, per essa anch'io
La patria e l'onor mio, e l'onor mio bradia
Di lei più l'infamia m'attende e mori fino a viva
Misero a piè mi festi, Aida me tu arresti
Spenta lei forse, e in dono offri la vita a me
Fio!
Chi son morte e origine?
Tu, vive Aida!
Vive!
Per disperato oletto e larme fuggitive sol t'apre il padre!
Ed ella?
Salve!
Mai più novella stemme!
Di lei la tu canò salvar le patrie mura e
Ignori la sventura di chi per lei morrà
Ma se io ti salvo, giurami che più non la vedrai
Mal possa!
A lei rinunzia per sempre, e tu vivrai
Mal possa!
Tanto una morte Aidei incontro
È paro!
Aide la giungo in carro
Pronto a morire son già
E se solo sciogato dalla sorte che t'aspetta il tuo onore tu
Cangiato or oror mio, guai or oror Dei miei pianti la vendetta or
Dal ciel si piomberà Dei miei pianti la vendetta or dal ciel piro
È la morte un ben supremo se per lei fu il duolo
Del subir l'estremo fato gaudi immersi il core avrà
Dei miei pianti la vendetta or dal ciel piro
L'ira umana più non temo devo sol la tua pietà
La tua pietà
La tua pietà