Songtexte L'elisir d'amore: "Udite, udite, o rustici" - "Così chiaro" - Spiro Malas feat. Richard Bonynge, Ambrosian Opera Chorus & English Chamber Orchestra

Sant'Antonio abate
Udite, udite!
O respigi, attende, non fiat a te
Io già suppongo, immagino che al par di me sappiate ch'io sono
Quel gran medico, dottore enciclopedico, chiamato Dulcamara
La cui virtù preclara è in parte infiniti- Sono chi all'universo
E in altri siti- Ben è fattor de l'omini, riparator de mari
In pochi giorni scomparlò
Io spazzo gl'ospitali
E la salutiam vendere per tutto il mondo va
Compratela, compratela per pocchio ve lo do
Compratela, compratela per pocchio ve lo do
Compratela, compratela per pocchio ve lo do
E questo è l'odontalgico mirabile liquore
Il doppio delle cimici, possente distruttore
I cui certificati autentici bollati toccar
Vedere e leggere a ciò che non farò
Per questo mio specifico simpatico prolifico
Un uom settuagenario e vale un denario
Nono di dieci bambuli ancora diventò
Di dieci o venti bambuli fin nonno diventò
Per questo attoccai sala in breve settimana
Mi ordonò afflitto Venere di pianger recessò
A voi matrone erigie, ringiovanir bramate
Le vostre rughe incomode con esso cancellate
Volete voi donzelle ben liscia aver la pelle
Voi giovani galanti per sempre aver amanti
Comprate il mio specifico per pocchio ve lo do
Per pocchio ve lo do, per pocchio ve lo do
Da bravi giovinotti, da brave vedovette
Comprate il mio specifico per pocchio ve lo do
E movi paralitici spedisce gli apoplettici, gli
Asmatici, gli asfittici, gl'istemici, i diabetici
Guarisci timpanitidi e scrofole rachititi
E fino al mal di fegato mi modo diventò
Mirabile per cimici, mirabile per fegato
Guarisci paralitici, spedisce gli apoplettici
Comprate il mio specifico voi vedove e donzelle
Voi giovani galanti per pocchio ve lo do
Avanti, avanti tenore
Avanti, avanti bamboli
Comprate il mio specifico per pocchio ve lo do
Sì, sì per pocchio ve lo do
Sì, sì per pocchio ve lo do
Sì, sì per pocchio ve lo do
Momento, momento, momentino
L'ho portato per l'apposto da lontano mille miglia
Mi direte: "Quanto costa, quanto vale la bottìa?
Eh?
Cento scudi?
Eh no!
Trenta?
Eh no!
Venti?
Nessuno si sgomenti"
Per provarvi il mio contento dissi: amico accoglimento
Io vi voglio, buona gente, uno scudo regalar
Uno scudo veramente buono, ma non si può dar
Non si può dar
Non si può dar
Non si può dar
Non si può dar
Ecco qua!
Così stupendo!
Sì balsamico è lìsir
Tutta Europa sa ch'io vendo nientemmen di nove lire
Ma siccome è pur palese ch'io son nato nel paese
Per tre lire a voi lo cedo
Sol tre lire a voi richiedo
La tromba, Riccardo!
Così chiaro il core il sole
Giace solo chi lo vuole
Uno scudo bello e netto il sacco ci faccio entrar
Uno scudo bello e netto in saccoccio faccio entrar
In saccoccio faccio entrar
In saccoccio-Sì, sì, con te!
Sì, sì!
Ahhh!