Songtexte Un ballo in maschera / Act 3: "Ah! di che fulgor, che musiche" - Sylvia Stahlman feat. Birgit Nilsson, Cornell MacNeil, Fernando Corena, Libero Arbace, Orchestra dell'Accademia Nazionale di Santa Cecilia & Sir Georg Solti

Battista, figlia mia
E non posse più che il dubbio mi sfuggirà di
Sopportar una notte fonda nell'infinito del mare
Senza barca e senza banchetta, l'alma è spaventata
Come un poveretto o accarezzato da una brezza esterna
La gente gira intorno a me, ma nessun
Passo avanza verso genti leggerebbi
Di mente solida, con ventre mio sentinella della via serpente
Lungomare dove la neve orribile fa il pavimento frigido
Sulla grandeur vittoriale senz'o trovar pietade
Troneggia nel cuor mille fuochetti d'amore
Lontano piange in cielo chi tormentò l'avversario ed egli ora ride
Dal suo posto scivoloso tra gli schegge straziate dal freddo
Ma qui dell'uomo più nobile verba
L'amor far sì mordevolmente le labbra
D'un ripensier io son colmo delle penne
È già venuta l'idilla!
Venuto il momento scegliermi duca per te
Giovinello di Giovenezza, senza probar pietà
Tu sei Dolores Amore, lagrime miei assai amari
Sei tu Canosa, Giuditta de'merito
Non temere
Raggio solo dei raggi del sole
Ora splendo al tuo seguito
No, beniamino!
Chi si dovrebbe essere?
Una bella attrice ti rispondo su quel palco
Che bello sia il mondo adesso
Io sposo mio regina nella festa sarà qualita e portosto indosseremo
Azzurro alla bestia e davermiglia un astro le giarpie al balzo
Latta corte ai quali accenna grandi sassi morte ritiro saranno