Lyrics Disse - Adriano Celentano
Disse
Quel
giorno
sul
monte:
"Mio
Padre
è
il
Padrone
Di
tulle
le
cose.
È
inutile
che
voi
Vi
affanniate
A
volere
comprare
Con
l′oro
la
gioia
E
voler
diventare
I
primi
del
mondo,
Per
poi
far
luccicarli
vostri
brillanti
Sul
volto
di
chi
Di
chi
muore
di
fame
Di
chi
muore
di
fame
Di
chi
muore
di
fame.
Cosa
serve
possedere
Anche
tutta
la
terra
Anche
tutta
la
terra,
Se
poi
della
tua
vita
Il
padrone
non
sei
Neanche
solo
di
una
dei
capelli
Che
tu
porti
in
testa,
Perché
anche
di
quelli
Un
giorno
dovrai
Render
conto
a
mio
Padre,
Che
e
il
Padrone
di
tutto
Di
tutte
le
cose".
Oh...
"Voi
ricchi
pensate
Di
avere
ogni
cosa
E
vi
vantate
Che
niente
vi
manca.
Ma
non
sapete
Che
miserabili
E
meschini
voi
siete.
Siete
poveri
e
ciechi
E
più
nudi
dei
vermi.
Ma
se
alcuno
di
voi
La
mia
voce
udirà
Perché
dietro
alla
porta
picchio.
E
lui
mi
aprirà,
Entrerò
per
cenare,
Per
cenare
con
lui,
Affinché
quand'egli
busserà
Alla
Casa
del
Padre
mio,
Il
Padrone
non
scordi
Di
colui
che
mi
apri
E
non
lo
lasci
fuori
dalla
Porta
Perché
egli
non
veda
Lo
splendore
celeste
Dove
mai
morirà
Dove
mai
morirà
Dove
mai
morirà
Oh...
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