Lyrics Piccolo Cesare - Carmen Consoli
La
chiamano
coscienza
popolare
Ed
è
una
febbre
insolita
Offende
la
ragione
ed
alimenta
ideali
di
uguaglianza
Non
lascerò
che
questa
orrenda
epidemia
contagi
gli
animi
Diffonderò
il
terrore
tra
il
mio
popolo
E
brandirò
il
mio
scettro
contro
ogni
ritrosia
La
notte
guarda
e
non
consiglia
Trascina
sgomento
ed
ingombranti
ore
Un
buio
cieco
come
rabbia
come
agonia
Sua
maestà
cerca
quiete
tra
i
guanciali
di
seta
Cerca
il
sonno
dei
giusti
tra
marmi
preziosi
e
soffitti
affrescati
Cerca
un'oasi
di
pace
per
l'anima
Non
lascerò
a
questa
indomita
plebaglia
via
di
scampo
Il
cane
che
ha
già
morso
il
padrone
Di
certo
un
giorno
o
l'altro
proverà
a
rifarlo
La
notte
è
un
precipitare
senza
appiglio
L'attrito
stridente
di
incubi
e
rimorsi
Un
vuoto
d'aria
e
di
speranza,
di
lucidità
Sua
maestà
cerca
quiete
tra
i
guanciali
di
seta
Cerca
il
sonno
dei
giusti
tra
marmi
preziosi
e
soffitti
affrescati
Cerca
un'oasi
di
pace
per
l'anima
così
distante
da
dimenticare
La
maniera
brutale
con
cui
ha
preteso
devota
obbedienza
Sua
maestà
cerca
quiete
tra
i
guanciali
di
seta
Ma
il
riposo
dei
giusti
è
dominio
di
un
regno
chiamato
coscienza
Scenderà
a
compromessi
con
il
buon
Dio
Ricoprirai
altari
di
diamanti
Otterrà
l'indulgenza
e
la
facoltà
di
ribaltare
il
senso
dei
comandamenti
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