Lyrics Il Cielo Su Roma - Colle der Fomento
Ah,
ah,
esco
di
casa
e
ci
sto
dentro
La
mia
città
grande
quanto
grande
il
mondo
A
volte
mi
ci
perdo,
non
la
conosco
fino
in
fondo
Eppure
so
quanto
Roma
capoccia
è
splendida
al
tramonto
Per
molti
un
vanto,
riflessa
nello
specchio
dei
negozi
Persa
in
mille
vizi,
troppi
pezzi,
troppi
palazzi
Mille
facce,
mille
storie,mille
volti
Hai
giurato
ma
alla
fine
poi
ti
scordi
Qualcuno
te
lo
scordi,
se
lo
perde
per
la
strada
Ma
Roma
se
ne
frega,
in
cambio
dalla
notte
che
ti
invita
Fredda
che
quel
freddo
ti
rimane
A
volte
così
calda
che
quel
freddo
te
lo
fa
scordare
Così
viziata
e
vissuta
nello
stesso
tempo
Insegna
quante
volte
ch'ai
da
esse
svelto
Troppe
volte
ha
visto
l'amore
fasse
rosso
su
una
lama
de
cortello
Ma
dimmi
quante
volte
hai
visto
il
cielo
sopra
Roma
e
hai
detto:
"Quant'è
bello"
Viettelo
a
vedè
dall'alto
Scavalca
il
muro
al
foro
e
viemme
accanto
Eccola
e
stasera
non
farà
la
stupida
Darà
le
mejo
stelle,
la
mejo
luna
che
me
illumina
È
nella
testa,
tutto
qua
tutto
qua
Comunque
resta
tutto
qua,
tutto
qua
È
nella
testa,
tutto
qua
Restano
le
mejo
stelle,
solo
le
mejo
che
dà
È
nella
testa,
tutto
qua,
tutto
qua
Comunque
resta
tutto,
qua
tutto
qua
È
nella
testa,
tutto
qua
Tutto
quello
che
mi
serve
sotto
il
cielo
della
mia
città
Nato
in
mezzo
al
fiume
della
mia
città
Nel
cuore
della
mia
città
chi
nasce
qua
qua
ci
resta
La
gente
vive
nel
posto
nel
quale
abito
Intorno
a
me
ma
non
ne
vive
neanche
un
attimo
N'adà
passà
d'acqua
sotto
'sti
ponti
Prima
che
si
risolvano
e
ritornino
i
conti
Quante
ne
ho
viste,
vissute
o
ne
ho
fatte
sotto
questo
cielo
Giorno
e
notte,
l'ho
attraversata
col
motorino
da
parte
a
parte
O
in
metropolitana
sotto
il
suolo
sottostante
La
sua
forma
è
la
mia
forma
La
Roma
di
chi
se
ne
va
ma
che
tanto
poi
ritorna
Tanti
scenari
da
film
per
chi
si
ama
Quante
fontane
per
bere
in
ogni
angolo
di
Roma
Negli
anni
ottanta
si
girava
con
lo
special
cinquanta
Qualcuno
ci
aveva
messo
il
centoquaranta
I
ciaetti
che
facevano
una
piotta
e
trenta
e
storie
del
genere
Le
cose
grosse
più
le
piccole
per
crescere
In
mezzo
a
questo
sotto
questo
cielo
vivo
Ed
un
motivo
ce
sta
se
lo
scrivo
È
nella
testa,
tutto
qua
tutto
qua
Comunque
resta
tutto
qua,
tutto
qua
È
nella
testa,
tutto
qua
Restano
le
mejo
stelle,
solo
le
mejo
che
dà
È
nella
testa,
tutto
qua,
tutto
qua
Comunque
resta
tutto,
qua
tutto
qua
È
nella
testa,
tutto
qua
Tutto
quello
che
mi
serve
sotto
il
cielo
della
mia
città
Roma
la
città
eterna
non
scende
a
patti
La
Roma
dei
coatti,
le
comitive
sui
muretti
Le
borgate,
la
periferia,
i
palazzi
La
Roma
degli
sguardi
che
finiscono
in
scazzi
Nei
cortili
qualcuno
sta
vendendo,
qualcuno
sta
comprando
Una
sirena
e
stanno
già
scappando
via
di
qui
Tocca
dasse
al
più
presto
più
presto
Per
lasciare
un
segno
in
mezzo
a
tutto
questo
La
Roma
dei
romani
de
Roma
De
chi
la
vede
pe
la
prima
e
ce
se
innamora
La
Roma
bene
acchittata
che
pe
acchittasse
paga
Le
sale
giochi
la
mattina
coi
pischelli
che
hanno
fatto
sega
Il
fronte,
i
fasci,
il
forte
gli
autonomi
Le
situazioni
brutte
di
notte
Stazione
Termini,
il
biondo
tevere
Il
cielo
sopra
Roma
che
non
smette
mai
de
vivere
È
nella
testa,
tutto
qua
tutto
qua
Comunque
resta
tutto
qua,
tutto
qua
È
nella
testa,
tutto
qua
Restano
le
mejo
stelle,
solo
le
mejo
che
dà
È
nella
testa,
tutto
qua,
tutto
qua
Comunque
resta
tutto,
qua
tutto
qua
È
nella
testa,
tutto
qua
Tutto
quello
che
mi
serve
sotto
il
cielo
della
mia
città
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