Lyrics Un blasfemo - Daniele Coccia Paifelman
Mai
più
mi
chinai
e
nemmeno
su
un
fiore
Più
non
arrossii
nel
rubare
l'amore
Dal
momento
che
Inverno
mi
convinse
che
Dio
Non
sarebbe
arrossito
rubandomi
il
mio
Mi
arrestarono
un
giorno
per
le
donne
ed
il
vino
Non
avevano
leggi
per
punire
un
blasfemo
Non
mi
uccise
la
morte,
ma
due
guardie
bigotte
Mi
cercarono
l'anima
a
forza
di
botte
Perché
dissi
che
Dio
imbrogliò
il
primo
uomo
Lo
costrinse
a
viaggiare
una
vita
da
scemo
Nel
giardino
incantato
lo
costrinse
a
sognare
A
ignorare
che
al
mondo
c'è
il
bene
e
c'è
il
male
Quando
vide
che
l'uomo
allungava
le
dita
A
rubargli
il
mistero
di
una
mela
proibita
Per
paura
che
ormai
non
avesse
padroni
Lo
fermò
con
la
morte,
inventò
le
stagioni
...
mi
cercarono
l'anima
a
forza
di
botte...
E
se
furon
due
guardie
a
fermarmi
la
vita
Proprio
qui
sulla
terra
è
la
mela
proibita
E
non
Dio,
ma
qualcuno
che
per
noi
l'ha
inventato
Ci
costrinse
a
sognare
in
un
giardino
incantato
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