Lyrics Senza Restare Da Soli - Dargen D'Amico
Condivido
con
altre
realtà
Tutti
quanti
vanno
agli
aldilà
Tranne
quelli
che
ci
sono
già
E
che
dopo
tornano
di
qua
Condivido
con
altre
realtà
Tutti
quanti
vanno
agli
aldilà
Tranne
quelli
che
ci
sono
già
E
che
dopo
tornano
di
qua
In
questa
vita
devi
fare
bei
numeri
(Esattamente)
Aveva
ragione
Pitagora
Che
comunque
è
morto
pure
lui
Quindi
aveva
ragione,
ma
è
una
consolazione
magra
Chi
beve,
chi
si
droga
forse
è
un
debole
Ma
chi
non
lo
fa
probabilmente
è
un
matto
Accettare
di
essere
un
numero,
un
fatto
E
resisterе
così
un
giorno
dopo
l'altro
In
effetti
non
decidi
nеanche
l'inizio
Ti
accontenti
di
decidere
quando
finisce
Non
conosci
bene
chi
ti
concepisce
Non
sai
mai
se
sei
il
quadro
o
sei
la
cornice
E
poi
la
pelle
comincia
a
disfarsi
E
in
giro
altri
difettucoli
sparsi
Ehi,
forse
era
meglio
nascere
dei
sassi
Oppure
avevi
ragione
tu,
sì,
era
meglio
farsi
Okay,
il
vino
col
cibo,
okay,
la
droga
Però
solo
se
presi
in
cerimonia
Non
si
sa
mai
che
trovo
pure
la
donna
(Senza
restare
da
soli)
Poi
mi
disinibisco
e
mi
aggrego
a
un
treno
Di
violenza
mirata
e
di
sesso
estremo
Però
giusto
un
assaggio,
giusto
la
demo
(Senza
restare
da
soli)
Pitagora
(Senza)
Magra
(Senza
restare
da
soli)
Pitagora
(Senza)
Magra
(Senza
restare
da
soli)
Pensi
chissà
che
succede
se
ti
droghi
In
realtà
le
soluzioni
che
provi
Con
le
droghe
sono
identiche
A
quelle
che
troveresti
senza
le
droghe
Solo
che
con
la
droga
aumenta
il
percepito
dell'oggetto
E
quindi
ti
sembra
che
stia
accadendo
qualcosa
di
magico
E
invece
è
un
ramo
di
basilico
fradicio
Piuttosto,
a
Milano
non
esiste
un
bel
parco
Per
quelli
che
hanno
bisogno
di
fare
l'infarto
Io
vorrei
comprare
un'area
verde
metropolitana
E
metterci
dell'aria
vera,
farci
un
vero
parco
Largo,
un
fiume
che
colleghi
Brera
a
Quarto
J,
se
fosse
vero,
l'avresti
già
fatto
Ehi,
non
è
che
tutti
i
rapper
sono
ricchi
Non
tutti
i
Riccardini
poi
diventano
Schicchi
Okay,
il
vino
col
cibo,
okay,
la
droga
Però
solo
se
presi
in
cerimonia
Non
si
sa
mai
che
trovo
pure
la
donna
(Senza
restare
da
soli)
Poi
mi
disinibisco
e
mi
aggrego
a
un
treno
Di
violenza
mirata
e
di
sesso
estremo
Però
giusto
un
assaggio,
giusto
la
demo
(Senza
restare
da
soli)
Pitagora
(Senza)
Magra
(Senza
restare
da
soli)
Pitagora
(Senza)
Magra
(Senza
restare
da
soli)
In
questa
vita
devi
fare
i
numeri
Sì
aveva
ragione
Pitagora
Che
comunque
è
morto
pure
lui
Quindi
aveva
ragione,
ma
è
una
consolazione
magra
Chi
beve,
chi
si
droga,
forse
è
un
debole
Ma
chi
non
lo
fa
probabilmente
è
un
matto
Accettare
di
essere
un
numero,
un
fatto
E
resistere
così,
un
giorno
dopo
l'altro,
dopo
l'altro,
dopo
l'altro
Non
decidi
neanche
l'inizio
Ti
accontenti
di
quando
finisce
Non
conosci
chi
ti
concepisce
Non
sai
mai
se
sei
il
quadro
o
sei
la
cornice
E
poi
la
pelle
comincia
a
disfarsi
E
in
giro
altri
difettucoli
sparsi
Forse
era
meglio
nascere
dei
sassi
Oppure
avevi
ragione
tu,
sì,
era
meglio
farsi
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