Lyrics Il parco della luna - Fiorella Mannoia
Sono
più
di
cent′anni
che
al
parco
della
luna
Arriva
Sonni
Boi
con
i
cavalli
di
legno
E
la
sua
donna
Fortuna
I
denti
di
ferro
e
gli
occhi
neri
puntati
Nel
cielo
per
capirne
i
misteri.
È
nato
a
Ferrara
anzi
l'hanno
trovato
su
un
muro
è
pieno
di
segni
e
i
muscoli
Corrono
sulla
sua
pelle.
Sonni
Boi
ha
disegnato
sulle
braccia
La
mappa
delle
stelle.
Di
notte
va
a
caccia
e
con
il
cavallo
Raccoglie
chi
si
è
perduto
Anch′io
quante
volte
da
bambino
ho
chiesto
aiuto
Quante
volte
da
solo
mi
sono
perduto
Quante
volte
ho
pianto
e
sono
caduto
Guardando
le
stelle
ho
chiesto
di
capire
Come
entrare
nel
mondo
dei
grandi
Senza
paura
paura
di
morire
Come
uno
zingaro
seduto
su
un
muro
Gli
occhi
nel
cielo
puntati
sul
futuro
Dei
suoi
mille
figli
non
ricorda
un
viso
Ne
ha
avuto
uno
per
coltello
Ha
fatto
un
figlio
per
ogni
nemico
ucciso.
Sonni
Boi
non
è
cattivo
ha
perfino
sorriso
guardando
Fortuna
accarezzandole
il
viso.
Li
ho
visti
abbracciarsi
come
bimbi
nel
parco
della
luna
Tutti
e
due
con
una
valigia
nella
mano
Con
l'aria
di
chi
deve
partire
E
andare
lontano
oppure
morire,
In
silenzio,
sparire
piano
piano
Sopra
il
loro
cavallo
di
legno
con
La
loro
pelle
scura
nella
mano
Adesso
Sonni
Boi
e
la
sua
donna
Fortuna
Saranno
a
metà
strada
tra
Ferrara
e
la
luna
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