Lyrics Eden Park - Gianni Meccia
La
moglie
chiamata
Eva
Andava
a
spasso
per
Eden
Park
Un
poco
annoiata
e
triste
Perché
non
c′erano
novità
Sapeva
di
avere
un
cuore
Ma
con
un
cuore
cosa
si
fa?
"Peccato",
pensava
Eva
"Non
c'è
mai
niente
di
original
Davvero,
ma
che
peccato
E
questo
è
tutto
tempo
sprecato"
Ma
un
serpente
fra
i
rami
La
vide
e
fischiò
Sottovoce
le
disse:
"Lo
sai
Che
un
rimedio
ce
l′ho?
Sono
un
serpente
contadino
Coltivo
frutta
Nel
mio
giardino
Con
competenza
Con
serietà"
Che
belle
mele
Che
bontà
Con
competenza
Con
serietà
Che
belle
mele
Che
bontà
La
moglie
chiamata
Eva
Presa
da
grande
curiosità
Staccò
dalla
pianta
un
pomo
E
lo
mangiò
con
avidità
Passò
poco
dopo
Adamo
Che
andava
ignaro
pei
fatti
suoi
Il
male
non
conosceva
Per
cui
tranquillo
sorrise
a
Eva
La
donna
gli
diede
il
pomo
E
allora
Adamo
divenne
uomo
E
il
serpente
fra
i
rami
Ridendo
pensò
Che
il
commercio
nell'Eden
non
va
Senza
pubblicità
"Sono
un
serpente
contadino
Coltivo
frutta
Nel
mio
giardino
Che
belle
mele
Ma
che
bontà
Se
non
ne
hai
voglia
Ti
verrà,
ah-ah-ah
Che
belle
mele
Ma
che
bontà
Se
non
ne
hai
voglia
Ti
verrà
Con
competenza
Con
serietà
Che
belle
mele
Che
bontà,
ah-ah-ah
Che
belle
mele
Ma
che
bontà
Se
non
ne
hai
voglia
Ti
verrà,
ah-ah-ah
Sono
un
serpente
contadino
Coltivo,
coltivo
frutta..."
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