Giorgio Gaber - Il filosofo overground Lyrics

Lyrics Il filosofo overground - Giorgio Gaber



Sono un filosofo overground
Nessuno sa che sto ricostruendo
Le nuove basi della vostra vita
Sono un teorico del mondo
Mi faccio carico delle coscienze
E dei travagli della civiltà
C′ho una bella responsabilità
C'ho una bella responsabilità
Sono un filosofo overground
Uno che pensa con la propria testa
E c′ho già in mente un articolo
Sull'eros nel mondo post-capitalista
C'avevo anche in mente stasera di andare a cena con pamela...
Le ho telefonato
Mi ha risposto: "forse"
Sono un filosofo overground
La mia dialettica è così globale
Che c′ho l′idea di proiettarmi oltre
All'euforia multirazziale
Che poi anche Pamela c′ha un modo di ragionare
No, per carità, ognuno fa quello che vuole
Però una normale non avrebbe detto "forse"
Avrebbe detto "sì" o "no"
Sto valutando alcune soluzioni
Per risanare questa società
C'ho un bella responsabilità
C′ho una bella responsabilità
L'uomo
È in declino da più di cent′anni
Fa soltanto dei danni
D'altra parte fa quello che può
Pamela...
Che donna!
Pamela...
Che bella!
Pamela ahi, ahi, ahi!
Sono un filosofo overground
L'ho scritto io quel testo intitolato
"L′incontrastata globalizzazione del mercato"
Sì, ma non capisco perché Pamela continui a uscire con quelli
Invece di venire a cena con me
C′è una bella differenza... dal punto di vista culturale
Una volta con le donne bastava citare un marcuse qualsiasi
E il successo era sicuro
Con Marx ho vissuto di rendita per anni
Una volta ce l'ho fatta anche con Hegel
Di cui non ha mai capito niente nessuno
Come sono cambiati i tempi per me che...
Sono un filosofo overground
Promuoverò un convegno sul potere
Sulla realtà di un uomo alla deriva
Che sta perdendo ogni morale
Io invece sto perdendo la testa per Pamela
Non si decide, non si abbandona
Non si concede mai!
A me
Non mi dice proprio di no
A volte mi lusinga, a volte mi sfugge
Mi tiene in "forse"
Ma come si fa a non prendere sul serio uno che...
Ha dedicato tutta la sua vita
Al grande enigma dell′umanità
C'ho una bella responsabilità
C′ho una bella responsabilità
L'uomo
È un bambino che ha troppa paura
Deve crescere ancora
Se non vive non è colpa mia
Pamela...
Che donna!
Pamela...
Che stronza!
Pamela ahi, ahi, ahi!
Prendiamo una a caso: Pamela
Le ho chiesto di diventare la mia donna per tutta la vita
È inutile dire che mi ha risposto: "forse"
Le scrivo delle lettere, le faccio dei regali... libri, tanti libri...
Le faccio dei discorsi così belli, così profondi che se ci fosse qui una madame curie
Una rosa luxemburg, o, al limite, anche una rita levi montalcini
Cadrebbe svenuta ai miei piedi... data l′età
Pamela, no
Dice che non è il suo genere
Ah, sì?!
Allora io mi ammazzo, va bene?
A volte ogna tentare il tutto per tutto
Davanti a lei, prendo un tubetto...
No, non di optalidon...
Un tubetto, tutto intero... e giù!
E lei mi guarda e... via a ballare!
Dal dispiacere ho vomitato tutto, subito
Non c'è niente da fare
Io quando soffro non le faccio tenerezza, non le faccio... amore
Non le faccio neanche pietà
Proprio io che sono l'unico che l′ha capita veramente
Proprio io che ho saputo penetrare...
Purtroppo solo la sua anima
Proprio io che ho scritto un saggio, ancora da pubblicare
Intitolato ′fenomenologia dell'amore, da talete ai nostri giorni′
Cinque volumi! proprio io che...
Sono un filosofo overground
Pamela!
Sono un filosofo overground
Sono un filosofo overground
Pamelaaaaa!



Writer(s): Giorgio Gaberscik, Alessandro Luporini


Giorgio Gaber - Gaber 96-97




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