Lo Stato Sociale - Seggiovia sull'oceano Lyrics

Lyrics Seggiovia sull'oceano - Lo Stato Sociale



Possibile che non abbia mai ingoiato nessuno quella sciarpa
La tieni così alta, ma come fai a respirare?
Lo dicono anche a me che m′addormento con la coperta
Fin sopra i capelli, fin sopra i pensieri
Eppure non ti smetto ancora di sognare
Le tue palle degli occhi rotolano
Morbide come dirigibili in un aquario
Come clessidre nella bocca in una tromba d'aria
Come l′aria che si fa portare
E rimbalzano tra un trillo del telefono
Un grecismo buffo
Una bambola di pane
E sulla strada per casa trovano me une un attimo prima
Di decidere, di scegliere, di scappare
Se avessi tempo
Ti regalerei i miei denti
Per lasciarti comporre i miei sorrisi
Migliori
Dei fiori a spruzzo
Per un bacio
Dentro la pioggia
Da fotografare
Un obiettivo concreto
Per poterti disimpegnare
Un'altra crisi da non volere più
Pagare
Una lacrima sulla scarpa
Una bombola nella sciarpa
E una pellicola di cuore
Da lasciarti sbucciare
Ma dimmi com'è?
Ma dimmi dov′è?
Che bisogna
Scappare
Vorrei avere i baffi più scuri
Vorrei sembrare un vero uomo
Vorrei essere bello come mi credi, vorrei
Che ti potessi sbagliare
Avere il successo di un principe delle balere di un segugio
Di donne facili, di un sultano barzellettiere
Portarti dentro un letto e
Convincerti che è un astronave e stare in orbita
E mangiare solo mentine e bere solo aranciata
E tapparti il naso e dirti che si può vivere senza respirare
E chiuderti gli occhi e dirti che si può guardare il sole
Ma senza farsi male
Ci sono brutti quartieri sul altra faccia della Luna
Saturno invece è molto vivo il sabato sera, su
Mercurio i veri stronzi si fanno di spritz, su
Giove sono chiusi i negozi il lunedì niente compere
Io dico io dico io dico io dico... io dico
Che a letto dobbiamo restare
E non va poi così male
Se avessi spazio ti offrirei una nuvola
In un paradiso
Fiscale
Vuoi una seggiovia sull′oceano?
O una pista da sci
Sulle scale?
E una coda alle poste di gente che ha scritto il tuo nome
Su un giornale
Di annunci ma come editoriale
È una promessa già falsa
Questa speranza di carta
È il tuo primo morso
A quello che avevi iniziato a sbucciare
Ma tanto lo so
Che si è fatto tardi
E devi proprio
Scappare



Writer(s): Guenzi Lodovico, Alberto Cazzola, Alberto Guidetti


Lo Stato Sociale - Turisti della democrazia
Album Turisti della democrazia
date of release
14-02-2012




Attention! Feel free to leave feedback.