Lyrics Senza macchine che vadano a fuoco - Lo Stato Sociale
Amore
mio
strappami
i
pidocchi
Fuori
bruciano
le
strade
e
i
fumogeni
negli
occhi
La
pancia
delle
camionette
Le
tue
caviglie
così
strette,
il
buio
in
fondo
alle
tue
cosce
Il
collo
sbavato
delle
sigarette
Sbirri
al
telefono
che
brindano
alla
morte
delle
zecche
Bottegai
piangono
nei
calici
delle
loro
tasche
Ma
anche
tu
eri
ubriaca
quando
mi
dicevi
quella
volta:
"Se
non
la
posso
ballare
allora
no,
non
è
rivolta"
Tra
una
pantera
insanguinata
e
una
gazzella
morta
Tu
portami
a
ballare
tutto
il
resto
è
la
rivolta
Oh
Non
t'amerei
senza
perdere
i
denti
Senza
asfalti
roventi
O
meritevoli
agenti
vivi
ancora
per
poco
Se
l'isteria
dei
collocamenti
Gli
spari
sugli
studenti
Per
te
non
fossero
altro
che
un
gioco
Non
t'amerei
senza
macchine
che
vadano
a
fuoco
Il
re
ha
sempre
voglia
di
scappare
prima
Che
rotoli
la
testa
della
sua
regina
Che
bruci
nella
fica
ogni
sua
puttana
Che
il
suo
esercito
venga
sommerso
da
una
marea
umana
Per
questo
la
storia
la
si
segna
con
i
piedi
Che
loro
di
ballare
san
qual
è
la
buona
volta
Come
quando
con
una
bottiglia
in
fiamme
mi
dicevi:
"Non
sono
io
ad
essere
ubriaca
è
lei,
è
lei,
è
lei
che
è
la
rivolta"
Tra
una
pantera
insanguinata
e
una
gazzella
morta
Nella
giungla
delle
strade
ballan
solo
la
rivolta
Non
t'amerei
senza
perdere
i
denti
Senza
asfalti
roventi
O
meritevoli
agenti
vivi
ancora
per
poco
Se
l'isteria
dei
collocamenti
Gli
spari
sugli
studenti
Per
te
non
fossero
altro
che
un
gioco
Non
t'amerei
senza
macchine
che
vadano
a
fuoco
1 Senza macchine che vadano a fuoco
2 C'eravamo tanto sbagliati
3 La musica non è una cosa seria
4 Questo è un grande paese
5 Questo è un grande paese
6 Piccoli incendiari non crescono
7 Il sulografo e la principessa ballerina
8 Forse più tardi un mango adesso
9 La rivoluzione non passerà in tv
10 Te per canzone una scritto ho
11 Io, te e Carlo Marx
12 Dozzinale
13 Instant classic
14 Instant Classic
15 Linea 30
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