Merlot - Sognatori in fabbrica Lyrics

Lyrics Sognatori in fabbrica - M.E.R.L.O.T



Che vuoi da me?
Sono vuoto dentro, sono un perditempo
Il piano di un futuro incerto lasciato in un cassetto
Con i miei sogni a metà
Puoi fare di meglio: cambiare, amare, lavoro e studiare
Piano piano resto qua a bere 'sta ansia, ma
Calmare i miei diavoli e tu
Che ammazzi i miei piani quaggiù
Le lacrime a terra, si sale
Credimi, è meglio domani
No, non fermarti dai, su
Meglio dannati qui giù
Restami addosso
Per farmi vivere almeno un secondo
Che vuoi da me?
Sono vuoto dentro, sono un perditempo
Che cerca te
La cosa più bella, il cielo nella cella
Che mi fa stare chiuso in camera
Sognatori in fabbrica, la tele accesa di
Dice che proprio non va, troppo buio in camera
Piccola questa città, sai che a volte capita?
Veleno nelle vene, vipere sotto al piede
Ho visto bestie dormire, angeli mordere prede
Vorrei ti senti bene, carezze come miele
Morsi sul cuscino, bello il giorno, brutte le sere
Le favole spesso
Finiscono all'alba ed io le detesto
Cuore bastardo, sempre lo stesso
Mi batte solo dentro il tuo letto
Sono ore che insisto
Insisto ad averti e dirti che ho perso
Hai fatto un errore, ne ho fatti cento
Insomma un errore lo faccio lo stesso
Ho stretto quei tavoli, e tu
Gli hai stretto le mani e dai, su
Le lacrime servono a renderci uguali
E rendere visti i quadri
Dai non fermarti, dai, su
Meglio da noi che qui giù
Restami addosso
Per farmi vivere almeno un secondo
Che vuoi da me?
Sono vuoto dentro, sono un perditempo
Che cerca te
La cosa più bella, il cielo nella cella
Che mi fa stare chiuso in camera
Sognatori in fabbrica, la tele accesa di
Dice che proprio non va, troppo buio in camera
Piccola questa città, sai che a volte capita?
Veleno nelle vene, vipere sotto al piede
Ho visto bestie dormire, angeli mordere prede
Vorrei ti senti bene, carezze come miele
Morsi sul cuscino, bello il giorno, brutte le sere



Writer(s): Manuel Schiavone


Merlot - GOCCE
Album GOCCE
date of release
30-09-2022



Attention! Feel free to leave feedback.