Lyrics Il giorno del mio compleanno - Marta Sui Tubi
(Quella
roba
naturale,
anche
sempre
tanta
gente
chiedono
la
roba
semplice)
(La
margherita,
la
roba
con,
la
roba
con
pomodorino
fresco)
(Poi
noi
mettiamo
sempre
la
roba
abbondante,
vari
tipi)
(Poi
c'è
anche
la
piccante,
ce
l'abbiamo
di
fare
un
gusto
nuovo
per
la
gente)
(Così
facciamo
un
po'
di
sfida,
la
gente,
che
abbiamo
un
piccante
un
po'
esagerato)
(Che
la
gente
comincia
a
dire,
vuole
sfidare
la
pizza
col
piccante)
7 e
mezza,
è
chiaro
che
già
la
Luna
ha
cambiato
umore
E
l'amore
rimane
sospeso
tra
buio
e
ricordi
di
un
giorno
di
merda
Che
è
ieri,
tornato
a
dormire
ad
aspettare
un
infarto
Non
credo
qualcuno
potrebbe
far
festa!
Il
giorno
del
mio
compleanno
per
prima
cosa
decidemmo
di
finire
tutta
la
pasta
che
avevamo
in
casa
I
miei
amici
mangiarono
in
fetta
ero
al
telefono
non
mi
lasciarono
nemmeno
un
boccone
Asciugai
l'insalata
che
non
era
stata
ancora
condita
La
girai
con
le
dita,
l'asciugai
con
le
dita,
l'asciugai,
la
girai,
l'asciugai,
la
girai,
l'asciugai
con
le
dita
Ci
misi
dentro
tutto
quello
che
era
rimasto,
mi
chiesi
cos'era
quella
bianca
e
sporca
diavoleria
Che
non
sapeva
di
niente
e
faceva
schifo
anche
al
cazzo
e
non
sapevo
cos'era,
non
sapevo
cos'era
Me
la
mangiai
lo
stesso
perché
avevo
fame,
avevo
fame,
avevo
fame,
avevo
tanta
fame
Tanta
fame
chimica
anche
di
quella
bianca
e
sporca
diavoleria
Dammelo,
dammelo,
dammelo,
dammelo,
dammelo,
dammelo,
dammelo,
dammelo,
dammelo,
dammelo,
dammelo,
dammelo
Dammelo,
dammelo,
dammelo,
dammelo,
dammelo,
dammelo,
dammelo,
dammelo,
dammelo,
dammelo,
dammelo
7 e
mezza,
è
chiaro
che
già
la
Luna
ha
cambiato
umore
E
l'amore
rimane
sospeso
tra
buio
e
ricordi
di
un
giorno
di
merda
Che
è
ieri,
tornato
a
dormire
ad
aspettare
un
infarto
Non
credo
qualcuno
potrebbe
far
festa!
Tu
dammi
spago
che
ti
lego
a
me
Tu
dammi
lo
spago
che
ti
lego
a
me
Tu
dammi
lo
spago,
lo
spago,
lo
spago,
lo
spago
che
ti
lego
a
me
A
un
certo
punto
mi
accorsi
che
non
ero
mai
stato
felice
E
i
fiori
che
avevo
colto
nei
campi
di
mezzo
mondo
erano
già
tutti
quanti
appassiti
Mi
tolsi
le
scarpe
e
ammirai
il
loro
sozzo
candore
Tra
le
stelle
e
gli
archi
di
un
inutile
pavimento
bagnato
Cominciai
a
vomitare
E
i
raggi
dell'arcobaleno
Decisero
di
venirmi
a
trovare
furiose
schegge
di
savità
attrezzata
Tutto
questo
a
un
solo
passo
dal
mio
scettro
Un
giorno
sarà
Re,
un
illuminato
Re,
un
giorno
sarò
Re,
un
illuminato
Re
Dammelo,
dammelo,
dammelo,
dammelo,
dammelo,
dammelo,
dammelo,
dammelo,
dammelo,
dammelo,
dammelo,
dammelo
Dammelo,
dammelo,
dammelo,
dammelo,
dammelo,
dammelo,
dammelo,
dammelo,
dammelo,
dammelo,
dammelo
7 e
mezza,
è
chiaro
che
già
la
Luna
ha
cambiato
umore
E
l'amore
rimane
sospeso
tra
buio
e
ricordi
di
un
giorno
di
merda
Che
è
ieri,
tornato
a
dormire
ad
aspettare
un
infarto
Non
credo
qualcuno
potrebbe
far
festa!

1 L'equilibrista
2 Vecchi difetti
3 Stitichezza cronica
4 Muscoli e dei
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6 Volè
7 Sei dicembre
8 Il giorno del mio compleanno
9 Le cose cambiano
10 Stento
11 Sole
12 Vecchi difetti (demo)
13 Volè (demo)
14 Stento (demo)
15 L'equilibrista (demo)
16 Sole (demo)
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