Lyrics L'uomo che non diementicava nulla - Murubutu feat. Vara
Sentiva
piovere
tutto
il
giorno,
oh
ma.,
tutto
il
giorno,
Solo
gocce
di
ricordi
sommergevano
il
suo
mondo
poi
Bagnavano
le
strade
su
cui
passano
i
pensieri,
Niente
oggi
né
domani
per
lui
solo
i
sentieri
di
ieri.
A
chi
chiedeva:
non
dimentichi
mai
niente?
rispondeva
La
mia
mente
si
ricorda
tutto
e
sempre
e
Chi
mi
studia
in
superficie
cerca
tare
nella
psiche
E
scopre
un
uomo
che
ricorda
serie
da
60
cifre.
Io
non
colmo
alcune
lacune
curo
e
accumulo
acume,
La
mia
mente
ha
dune
e
lagune
no
zone
cupe
ed
oscure,
Vedo
forme
e
figure
buie
alla
luce
di
un
lume
e
di
lune,
Ho
racconti
e
ricordi
raccolti
a
colpi
scure.
Era
lui
l'uomo
sopra
il
trono
del
suo
regno
ipermnesico,
Era
lui
il
nuovo
uomo
dell'impero
Sovietico,
Chi
studiava
il
suo
"io"
ne
sfidava
l'oblio,
Ecco
l'uomo
che
ha
più
storia
e
più
memoria
di
Dio.
Risuonava
un
suono
solo
solo
quando
stava
solo
Poi
i
ricordi
come
sfondi
riemergevano
dal
suolo
Da
sotto
stimolo,
un
assolo
libero,
Il
futuro
era
il
passato
ma
non
è
un
ossimoro.
Ma
un
giorno
di
festa,
fuori
dalla
finestra,
Sentì
un
suono
di
orchestra,
forse
quella
di
Dresda,
Prima
un
vuoto
distratto
poi
uno
scatto
di
testa
Poi
fu
nebbia
d'un
tratto
ed
un
ritratto
in
seppia
Vara
E
poi
nient'altro
Che
a
dirlo
sembra
nulla
e
invece
è
tanto
Se
non
forse
tutto,
Ora
la
pioggia
si
blocca
e
lui
sta
all'asciutto
Chi
ha
memoria
così
lunga
che
parte
sin
dalla
culla
Ricorda
ogni
gioia
ma
pure
ogni
storia
brutta
E
la
porta
dell'oblio
quando
bussa
rimane
chiusa,
Elusa
così
ogni
scusa,
esclusa
ogni
via
di
fuga,
Resta
ostaggio
di
voci
e
di
facce,
di
nomi
e
tracce
E
resta
il
fatto
che
per
affrontarle
serve
coraggio
No,
non
c'è
montaggio
né
taglio
né
selezione
né
stacco,
Vede
l'oltraggio,
lo
sbaglio,
l'esitazione,
lo
smacco,
Tace
in
scacco
preda
di
quel
miraggio
Di
cui
basta
un
assaggio
per
fare
di
un
saggio
un
pazzo
In
pasto
dei
momenti
andati,
datati,
dati
per
morti
da
molti
Ma
non
da
lui
perché
lui
non
li
ha
mai
sepolti
i
ricordi,
Li
ha
raccolti
e
nascosti
dietro
i
suoi
occhi,
é
solo
come
un
elefante
in
un
mondo
di
pesci
rossi
Poi
quel
giorno
di
festa
con
l'orchestra
alla
finestra,
Nube
pesta
sulla
testa
era
pronto
per
la
tempesta
e
invece
Silenzio
e
quiete
L'uomo
si
chiede:
cosa
succede?
E
poi
capisce
di
colpo
come
Archimede
E
così
che
mi
cambia
la
vita
in
questa
domenica,
é
così
che
si
sente
la
gente
quando
dimentica,
E
così
in
comunione
con
le
altre
persone
cambia
espressione,
Illuminato
come
da
un
raggio
di
sole
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