Lyrics Sindacato Miliardari - Paolo Conte
Un
amico
bussa
alla
porta,
"Chi
è?"
"Son
io",
disse,
"in
quell'alba
ormai
lontana"
"Vieni,
entra,
dai,
moglie,
facci
un
caffè
Perché
a
quest'ora
è
un'ora
molto
strana
Tre
milioni
devi
prestarmeli
tu
Li
rendo
fra
tre
giorni
o
poco
più"
Sindacato
miliardario
Io
gli
ho
dato
quei
denari
E
non
li
ho
visti
più
E
neanche
lui,
dimmi
tu
Un
domani
che
dovessi
aver
bisogno
di
quei
soldi
Allora
che
farò?
Sai
com'è,
non
si
sa
mai
Un
domani,
ma
quel
domani
è
già
qui
E'
diventato
oggi
tanto
in
fretta
Le
mie
mani
frugano
in
tasca,
non
c'è
Neanche
più
una
mezza
sigaretta
Ma
un
amico
resta
un
amico,
lo
so
La
zecca
ha
fantasia,
il
cuore
no
Sindacato
miliardario
Tu
t'intendi
di
denari,
ma
di
amici
no
Tu
non
sai,
tu
non
puoi
Non
capisci
la
bellezza
di
una
storia
come
questa
All'Havana
sopra
un'amaca
c'è
lui
Intorno
un
gran
profumo
di
banana
Poi
chi
arriva?
Io
con
mia
moglie,
ma
già
Venuti
dall'Italia
ormai
lontana
Con
la
bici
che
è
pedalata
fin
qua
Ma
lui
ci
guarda
in
faccia
ed
ecco
là
La
mia
bici
diventa
d'oro,
ma
sì
Perfino
il
campanello
è
platinato
E
il
fanale
è
uno
smeraldo
così
Partiamo
di
volata
a
perdifiato
Che
sia
vero,
che
sia
un
inganno,
chissà
O
il
riverbero
del
sole
che
c'è
qua
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