Lyrics Incubi ricorrenti del sognatore olsen - Roberto Vecchioni
Io
l'ho
incontrato:
aveva
un
viso
Da
uomo
inventato,
un
occhio
chiuso
Ed
un
altro
sbarrato,
un
solitario
sorriso
Annebbiato,
e
non
sapeva
Di
essere
nato
coro:
come
si
chiamava?
Il
sognatore
Olsen
Coro:
cosa
si
sognava?
Sognava
cose
perse
Coro:
e
come
si
spiegava?
Parlando
fra
la
tosse
Coro:
e
come
si
aiutava?
Con
bandierine
rosse...
...
Sognava
sempre
un
uomo
col
berretto
da
fantino
Senza
bocca,
senza
denti
Che
andava
al
mare
con
sua
madre
Per
vedere
i
bastimenti,
e
la
metteva
incinta
Di
un
artista
senza
troppa
vocazione
Che
assomigliava
ad
Olsen,
Era
Olsen,
era
un
suo
doppione
"Ma
chi
sei,
cosa
vuoi?"
Gridava
Olsen
nei
deliri
suoi,
"Ma
chi
sei?
come
fai,
Che
sono
sveglio
e
non
sparisci
mai?
Oh
madre,
madre
hai
concepito
due
volte
Un
solo
figlio,
quasi
come
Tirar
fuori
un
cilindro
Da
un
coniglio,
da
un
coniglio!"
Coro:
ma
che
storia
triste!
Vi
giuro,
è
tutta
vera
Coro:
non
era
lui
l'artista!
Però
lui
lo
credeva!
Coro:
e
come
andò
a
finire?
Che
non
sognò
più
quello
Coro:
ha
smesso
di
dormire?
No,
ha
un
incubo
più
bello...
...
Ora
vive
davanti
Ad
un
centro
d'acquisto,
e
compra
tutto
Lasciando
giù
il
resto,
Ora
fa
un
sogno
del
tutto
diverso,
E
lo
fa
sempre
ed
è
sempre
più
perso...
...
Ora
sogna
una
donna
Che
lo
sveglia
in
continuazione
Per
dirgli
"esci
dal
mio
sogno,
Ché
questo
sogno
è
mio,
maledizione!
Io
sogno
te,
io
sogno
te
Da
una
vita
intera
e
quindi
Svegliati,
spostati,
ridammi
la
mia
storia!"
"Ma
chi
sei?
Cosa
vuoi?
Non
sono
io
che
sto
nei
sogni
tuoi!
Sono
io,
solo
io
che
sto
sognando,
Questo
sogno
è
mio:
quella
donna
Si
è
sposata
due
volte
lo
stesso
uomo!
Quella
donna
mi
confonde
con
l'altro
che
non
sono!
Voglio
uscire!
Voglio
uscire!
Ci
sarà
pure
un
modo
per
uscire!
C'è
l'amore,
c'è
l'amore...
Fammi
sentire
che
cos'è
l'amore!
Fai
fermare
questo
gioco
Di
specchi
e
di
rincorse!
Fammi
tornare
ad
essere
uno
solo,
Un
solo
Olsen,
il
sognatore
Olsen!"
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