Lyrics Pelleossa - Vacca
Non
ti
parlo
di
scuola
di
storia
o
di
aritmetica
Narro
delle
mie
gesta
come
in
un
libro
di
epica
Racconti
di
sti
giorni
o
esperienze
vissute
all′epoca
Lo
stadio
e
gli
scontri
della
domenica
Di
trucchi
usati
in
strada
e
non
di
estetica
Di
punti
quelli
della
guardia
medica
Di
donne
e
sesso
ma
non
di
genetica
Musica
e
note
di
gocce
di
metrica
Non
parlo
di
fonetica
E
do
consigli
mai
fatto
una
predica
Ready
fi
jump
Evita,
La
gente
ha
gli
occhi
chiusi
perché
medita
Nessuno
dorme
qui
e
nessuno
vuole
far
polemica
Voodoo
la
mia
famiglia
non
una
setta
esoterica
V
lettera
alfabetica
come
per
vacca
vino
oppure
veritas
In
studio
con
chi
merita
e
dedita
Non
si
vive
di
rendita
Se
parlo
non
do
il
diritto
di
replica
Dei
miei
easy
kit
delle
maglie
e
i
cd
che
sono
in
vendita
Di
chi
subisce
un
torto
e
poi
si
vendica
Dell'odio
che
nelle
persone
lievita
Di
chi
è
arrivato
in
alto
e
non
dimentica
Di
chi
sta
ancora
in
basso
e
invece
mendica
Di
drammi
e
lacrime
e
di
sangue
sulla
carta
igienica
Di
me
e
di
un
altra
identita
apparentemente
identica
Di
donne
prive
di
etica
di
una
vita
patetica
Che
ti
lascia
in
un
bivio
privo
anche
di
segnaletica
Di
violenza
domestica
di
una
passione
isterica
Un
po
come
quella
di
omar
per
erika
Quando
mi
guardo
nello
specchio
vedo
solo
pelleossa
e
anchio
ogni
giorno
ne
combino
una
piu
grossa,
sto
con
un
piede
con
un
piede
Con
un
piede
nella
fossa
ma
in
ogni
caso
niente
croce
rossa
Parlo
di
noia
e
di
serate
con
un
brutto
fine
Non
dell′avvenire
Di
chi
fa
cazzate
e
poi
va
in
paranoia
Di
chi
mangia
alle
serate
di
chi
sputa
di
chi
ingoia
Di
un
cielo
senza
stelle
nero
come
soia
Del
tempo
passato
in
studio
Con
gli
amici
in
mezzo
ai
drammi
E
di
sogni
che
non
si
avvereranno
neanche
tra
10
anni
Di
lavoro
duro
di
sudore
come
di
contanti
Di
persone
col
cervello
e
anche
di
persone
ignoranti
E
i
nemici
con
le
palle
Chi
si
è
fatto
avanti
di
chi
ha
preso
calci
Come
di
chi
para
i
ganci
prima
e
poi
i
montanti
Di
mirto
e
cannonau
come
di
chianti
Di
sorrisi
e
di
pianti
Di
alieni
e
di
mutanti
o
di
dischi
volanti
Di
chi
è
colpevole
e
di
chi
è
innocente
Chi
ha
piu
di
un
precedente
Di
chi
non
è
piu
qui
ma
è
comunque
presente
Di
come
ti
cambia
una
scossa
e
ti
rende
pelleossa
Con
le
ali
di
cartone
come
barbarossa
Quando
mi
guardo
nello
specchio
vedo
solo
pelleossa
e
anchio
ogni
giorno
ne
combino
una
piu
grossa,
sto
con
un
piede
con
un
piede
Con
un
piede
nella
fossa
ma
in
ogni
caso
niente
croce
rossa
Parlo
delle
esperienze
che
mi
hanno
reso
piu
grande
Di
colori
e
di
bande
Di
scarpe
di
vestiti
e
di
bevande
Di
amici
che
son
rimasti
in
mutande
Di
chi
non
mangia
piu
e
non
dorme
piu
perche
si
fa
troppe
domande
Di
vincitori
e
sconfitti
Di
soci
allegri
e
afflitti
Di
chi
calpesta
giorno
per
giorno
i
nostri
diritti
Di
chi
non
ascolta
eros
ma
beve
ramazzotti
E
poi
va
al
club
non
a
ballare
ma
solo
a
fare
a
cazzotti
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