Lyrics V-RISE - Wolfeus feat. Sax, Fil & JT XVI
Vengo
da
VA
Sigla
della
città
Senti
spacca
il
boom
bap
Qui
regna
l'aldilà
Cenere
nera
Zero
vitalità
Senti
il
freddo
che
fa
Sotto
panche
clochard
Le
sere
a
barde,
le
ricordo,
giornate
migliori
Le
rime
canne,
le
prime
troie,
le
prime
canzoni
Freesta
dentro
al
parco
ci
sbattevano
fuori
Inciampo
e
cado
nei
rovi
Tra
boschi
e
braci
dei
fuochi
La
palude,
il
lago,
si
questa
è
casa
mia
La
vista
da
Bregano,
mi
sale
la
nostalgia
Mille
rischi
zero
impicci,
10
jolle
di
maria
Brutte
facce
di
sti
tizzi,
conta
spicci,
imbosca
e
via
Ma
quale
centro,
si
sta
bene
in
provincia
Con
qualche
socio,
sopra
al
picuz
Assieme
al
fuoco
e
la
birra
Se
non
hai
testa,
qui
l'accendi
è
una
miccia
Sopra
a
sto
palmo
una
mista
Sul
filo
un
equilibrista
Vengo
da
va,
qua
da
Barde
sto
al
parco
JT
e
Sax,
prendiam
monte
no
ghiaccio
Bella
Wolfe,
conosciuto
su
un
palco
Pure
se
non
era
vero
puntavano
già
in
alto
Diversi
in
tutti
i
sensi
Siamo
strani?
che
ti
perdi
Dal
Cobianchi,
sul
traghetto
Con
il
freesta
che
bei
tempi
Quando
inizi
gli
altri
pensano
che
tanto
non
ci
riesci
E'
quando
spacchi
che
la
gente
dopo
mostra
gli
interessi
Rappo
dalla
provincia
il
centro
no
non
fa
per
me
Sai
perché
Fanculo
le
discoteche
Detesto
il
vostro
Moet
Le
feste
chic,
non
sono
la
volpe
con
l'uva
Solo
mi
state
sul
cazzo
è
questa
la
mia
fortuna
Siamo
V-RISE,
dirai
Oh
my,
ormai
Non
ci
credi
che
spacchiamo
Vedici
a
un
live
Sei
tu
nei
guai
bye
bye
Se
alzo
l'hi
fi
Vengo
da
VA
Spacco
for
real
That's
my
life,
bitch
Mi
piace
qui
Tira
il
venticello
Chiama
JT
Dov'è
Fil
Ci
sta
raggiungendo
Dai
due
tiri
e
lo
aspetto
Intanto
scorre
il
tempo
Qui
mi
sono
perso
Dentro
sto
epicentro
Mi
piace
qui
Tira
il
venticello
Chiama
JT
Dov'è
Fil
Ci
sta
raggiungendo
Dai
due
tiri
e
lo
aspetto
Intanto
scorre
il
tempo
Qui
mi
sono
perso
Dentro
sto
epicentro
Mormoro
nel
tetro
sottobosco
Dove
la
merda
ancora
puzza
D
di
dark
setta
occulta
Sottozero
tipo
tundra
Testa
buia,
l'aria
cupa
Trasuda
dalla
trapunta
La
notte
poi
si
suda
Con
pensieri
alla
Uma
Thurman
Giù
il
Fiorino,
levigo
i
calli
In
un
giro
di
cavatappi
In
cinque
in
sala
da
Albi
Te
bebe
leccami
i
tagli
Che
palle
deve
studiare
Sto
in
fermata
mo'
che
piove
Splende
la
luna,
ma
è
un
lampione
Nei
pressi
del
suo
balcone
Cavallini
tra
l'arancio
di
quel
frassino
Sguardo
basso,
passo
svelto
nell'abitacolo
Che
palle,
colpi
in
stazza,
ancora
scazzano
E
la
nebbia
ancora
inquieta,
bocca
chiusa
bro
Stanotte
è
traffico
Salgo
tra
un'attimo
Cedo
e
mi
mancano
certe
song
Sopra
un
Kangoo
Cristo
Fil
mo'
sta
a
Torino
Vuoto
il
posto,
dai
che
ci
sta
In
bugigattoli
di
provincia
E
felpa
della
sera
prima
Viaggio
in
centro
sempre
col
profilo
basso
Tieni
il
passo
Ti
porto
in
gita
attraversando
porte
terzo
canto
Tra
le
siringhe
dei
tossici
ai
giardini
estensi
E
le
minorenni
a
pagamento
in
viale
Borri
Al
Ferraris
ero
il
ragazzino
bullizzato
Dai
compagni
considerato
come
quello
strano
infatti
Sei
un
numero
Non
puoi
chiedere
aiuto
A
meno
che
tu
non
abbia
Il
padre
ricco
o
i
voti
alti
Ancora
penso
a
fare
fuori
quei
bastardi
Mangio
il
cuore
rosso
sangue
Del
cervo
di
Branduardi
E'
nel
mio
interesse
Il
fiato
sprecato
in
strada
Ed
essere
più
ricco
e
viziato
Dei
figli
di
Spada
Me
la
tiro
perché
sono
unico
Non
rido
e
indico
Chi
soffoca
Piglia
color
blu
indaco
Prendi
e
porta
a
casa
Abbi
il
coraggio
di
rispondere
O
finisci
in
bara
Scena
Varese
ladra
Mi
piace
qui
Tira
il
venticello
Chiama
JT
Dov'è
Fil
Ci
sta
raggiungendo
Dai
due
tiri
e
lo
aspetto
Intanto
scorre
il
tempo
Qui
mi
sono
perso
Dentro
sto
epicentro
Mi
piace
qui
Tira
il
venticello
Chiama
JT
Dov'è
Fil
Ci
sta
raggiungendo
Dai
due
tiri
e
lo
aspetto
Intanto
scorre
il
tempo
Qui
mi
sono
perso
Dentro
sto
epicentro
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