Lyrics Don Giovanni, ossia Il dissoluto punito, K.527 / Act 2: "Don Giovanni, a cenar teco m'invitasti" - Bryn Terfel , Swedish Radio Symphony Orchestra , Wolfgang Amadeus Mozart , Paul Daniel
Don
Giovanni
A
cenar
teco
m'invitasti
E
son
venuto
Non
l'avrei
giammai
creduto
Ma
farò
quel
che
potrò
Leporello,
un'altra
cena
Fa'
che
subito
si
porti
Ah
padron,
ah
padron
Ah
padron,
siam
tutti
morti!
Vanne
dico!
Ferma
un
po'!
Non
si
pasce
di
cibo
mortale
Chi
si
pasce
di
cibo
celeste
Altre
cure
più
gravi
di
queste
Altra
brama
quaggiù
mi
guidò
(La
terzana
d'avere
mi
sembra)
parla
dunque
(E
le
membra
fermar
più
non
so)
che
chiedi?
(La
terzana
d'avere
mi
sembra)
che
vuoi?
(E
le
membra
fermar
più
non
so!)
Parlo,
ascolta!
Più
tempo
non
ho!
Parla,
parla
Ascoltando
ti
sto
Parlo,
ascolta!
Più
tempo
non
ho!
Parla,
parla
Ascoltando
ti
sto
Tu
m'invitasti
a
cena
Il
tuo
dover
or
sai
Rispondimi
Rispondimi
Verrai
tu
a
cenar
meco?
(Ohibò,
ohibò)
(Tempo
non
ha,
scusate)
A
torto,
di
viltate
Tacciato
mai
sarò
Risolvi!
Ho
già
risolto
Verrai?
(Dite
di
no,
dite
di
no!)
Ho
fermo
il
core
in
petto
Non
ho
timor,
verrò!
Dammi
la
mano
in
pegno!
Eccola!
Ohimé!
Cos'hai?
Che
gelo
è
questo
mai?
Pentiti,
cangia
vita
È
l'ultimo
momento
No,
no,
ch'io
non
mi
pento
Vanne
lontan
da
me!
Pentiti,
scellerato!
No,
vecchio
infatuato
Pentiti!
No!
Pentiti!
No!
Sì!
No!
Sì!
No!
(Sì,
sì)
No,
no!
Ah,
tempo
più
non
v'è
Da
qual
tremore
insolito
Sento
assalir
gli
spiriti?
Donde
escono
quei
vortici
Di
foco
pien
d'orror?
(Tutto
a
tue
colpe
è
poco!)
(Vieni,
c'è
un
mal
peggior!)
Chi
l'anima
mi
lacera?
(Che
ceffo
disperato!)
Chi
m'agita
le
viscere?
(Che
gesti
da
dannato!)
Che
strazio!
Ohimè
che
smania!
(Che
gridi,
che
lamenti!)
Che
inferno!
Che
terror!
(Come
mi
fa
terror,
mi
fa
terror)
(Tutto
a
tue
colpe
è
poco!)
Chi
l'anima
mi
lacera?
(Vieni,
c'è
un
mal
peggior!)
Chi
m'agita
le
viscere?
Che
strazio!
Ohimè
che
smania!
Ah!
(Vieni)
Che
inferno!
Che
terror!
(Vieni,
vieni,
c'è
un
mal
peggior)
Ah!
Ah!
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