paroles de chanson Karkadè (feat. Folcast) - Aku
Sveglia
presto
la
mattina,
telefono
muto
Sciacqui
in
fretta
quel
bicchiere
in
cui
non
ho
bevuto
Rifai
il
letto
in
cui
stanotte
non
mi
hai
visto
nudo
Questi
artigli
di
titanio
sulla
pelle
di
velluto
Io
faccio
una
doccia,
piango
un
poco
e
poi
m'asciugo
Cade
un'altra
goccia
in
questo
mare
sconosciuto
La
memoria
che
riavvolgo,
sembrano
dei
noodles
La
testa
che
capovolgo,
tecnica
di
judo
Sono
qua,
nella
moka
che
non
sibila
Nel
grilletto
che
non
uso
e
non
m'incrimina
Nitida,
quest'immagine
che
si
autoelimina
Il
fango
che
c'ho
addosso
è
letale,
non
si
purifica
Sono
qua
nella
bocca
di
chi
m'imita
Dentro
a
un
suono,
oltre
la
presenza
fisica
Nitida,
quest'immagine
che
si
autoelimina
Sarò
come
il
denaro,
sarai
come
politica
E
ne
ho
fatto
quasi
quasi
un'arte
Tutto
questo
per
venire
da
te
Sono
nella
porta
che
non
sbatte
Nella
tazza
vuota
del
caffè
Sono
in
un
riflesso
rosso
vivo
Nell'amaro
del
tuo
karkadè
E
ne
ho
fatto
quasi
quasi
un'arte
Tutto
questo
per
fuggire
da
te
Esci
presto
questa
notte,
all'alba
si
lavora
Tu
c'hai
un
mostro
che
ti
nutre
e
dopo
ti
divora
Tu
che
inneschi
e
poi
calpesti
questa
tua
tagliola
Dimmi
perché
avvolgi
i
compromessi
dentro
la
stagnola
Le
nostre
lenzuola
al
buio,
dentro
a
quell'armadio
Pure
senza
noi
quel
pezzo
ancora
gira
in
radio
Sai
che
esco
di
rado,
però
mio
malgrado
La
mia
pelle
geme
ancora
per
la
lama
del
tuo
gladio
Sono
qua,
nella
moka
che
non
sibila
Nel
grilletto
che
non
uso
e
non
m'incrimina
Nitida,
quest'immagine
che
si
autoelimina
Il
fango
che
c'ho
addosso
è
letale,
non
si
purifica
Sono
qua
nella
bocca
di
chi
m'imita
Dentro
a
un
suono,
oltre
la
presenza
fisica
Nitida,
quest'immagine
che
si
autoelimina
Sarò
come
il
denaro,
sarai
come
politica
E
ne
ho
fatto
quasi
quasi
un'arte
Tutto
questo
per
venire
da
te
Sono
nella
porta
che
non
sbatte
Nella
tazza
vuota
del
caffè
Sono
in
un
riflesso
rosso
vivo
Nell'amaro
del
tuo
karkadè
E
ne
ho
fatto
quasi
quasi
un'arte
Tutto
questo
per
fuggire
da
te
Ora
senti
questo
vuoto,
come
in
alta
quota
Come
un
bacio
traditore
di
giuda
iscariota
Come
un
pentagramma
in
cui
non
ho
scritto
una
nota
Come
una
narice
chiusa
che
sfugge
alla
coca
Ora
senti
questo
vuoto,
come
fossi
sorda
Come
quando
lui
è
cattivo
e
tu
ti
fingi
morta
Come
quando
il
tuo
compagno
soffia
un
desiderio
Ma
tu
pensi
solamente
al
tuo
pezzo
di
torta
E
ne
ho
fatto
quasi
quasi
un'arte
Tutto
questo
per
venire
da
te
Sono
nella
porta
che
non
sbatte
Nella
tazza
vuota
del
caffè
Sono
in
un
riflesso
rosso
vivo
Nell'amaro
del
tuo
karkadè
E
ne
ho
fatto
quasi
quasi
un'arte
Tutto
questo
per
fuggire
da
te
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