Paroles et traduction Dargen D'Amico feat. Isabella Turso - L'aggettivo adatto (Variazione sul tema "Tra la noia e il walzer")

L'aggettivo adatto (Variazione sul tema "Tra la noia e il walzer")

Nessuno tocchi le mie tende
Sono praticamente rinchiuso in casa dal giorno che venne
Dopo il giorno in cui parlai con lei
Io l'amavo e mi scappò un "se saprei"
"Se sapessi" rimase incastrato in gola
Non riuscivo a pronunciare più alcuna parola
Scappai a casa, la lasciai lì sola
E da quel giorno abbandonai la scuola
Sono passati anni, il tempo passa
Oggi vivo grazie a qualche banconota falsa
Che mio pa' mi manda per corrispondenza
E grazie a mia mamma che mi riempie la dispensa
Sono pigro come Pino
Non sono mai sveglio prima della sera
Scendo per sentire il buonasera delle ragazze al caffè
Prendo un caffè e un pacchetto di leggere
Mi metto a sedere per leggere l'edizione della sera del Corriere della Sera
Ma non mi interessa un granché e non leggo neanche una pagina intera
Che sono già di ritorno a casa
Per timore di incontrare il giorno per strada
Io lo conosco bene il giorno, ogni volta che lo incontro
Mi chiede se ho del tempo da dedicare al mondo, no
Se avessi tempo sarei ricco
Non conserverei la pioggia pulita in un bricco
Fuggo le fatiche nel ghetto
Resto a letto, sempre a letto
Il resto della casa non lo conosco
Potrei pagare l'affitto solamente per questo
A terra ho pochi vestiti e pochi dischi
E qualche bottiglia vuota di whisky
Bevo e dormo, mi sono sempre perso l'arcobaleno
La pioggia mi concilia il sonno
Mi sveglio e mi verso un altro whisky
Sempre whisky, l'alcol non fa male se non mischi
Sto qui fino a che non mi danno lo sfratto
"Disoccupato", amo quest'appellativo
Io sono un disoccupato attivo
Anche se forse "attivo" non è l'aggettivo adatto
Intendo dire non mi sento uno straccio
Voglio far nulla e grazie a Dio nulla faccio
Mio zio invece è disoccupato passivo
Se non lavora si dimentica d'essere vivo
Ed in questo periodo si è iscritto ad ogni bando
E per non fare niente fa un po' di contrabbando
Si sente l'autunno addosso come foglie morte
Lo vado a trovare, ascoltiamo radio Reporter
E ci chiediamo come vivono i pubblicitari
Delle piccole radio, dei circuiti locali
Ad una certa ora dico, "Zio, io m'incammino"
Ma non vuole che me ne vada e versa ancora vino
Un occhio quasi chiuso, l'altro una feritoia
Sento le radici pesanti vinte da sequoia
Fino a quando tirerò le cuoia
Tra la noia e il valzer sceglierò sempre la noia
Qualsiasi cosa debba fare non è urgente
Parlo al passato, al futuro, mai al presente
Di quello che potrebbe succede in futuro
Se non succede più, giuro, non me ne curo
Il medico me l'ha spiegato chiaro, oggi bevo
Perché a sedici anni facevo quello che volevo
Mi trovavo sempre in forse, senza calze
Per la stanza sparse banconote false
Ne recuperavo qualche d'una ogni mattina
Poi mangiavo uno yogurt il giorno prima che scadesse
E leggevo un giornale del giorno prima
Poi andavo a scuola in ritardo sul calesse
Un impiegato della CEI pensa
Che la mia vita cambierebbe
Se mi riempissi io la dispensa e mi trovassi una lei
Io gliel'ho già detto che so già che le direi:
"Schiacciami lo stivale sulle spalle
Feriscimi mezz'ora e dammi foia, e poi esci da sola
E lasciami qui, con il mio sangue che cola fino alla noia"

The Right Adjective (Variation on the theme "Between Boredom and Waltz")

Nobody touches my curtains
I've practically been locked up at home since the day it came
After the day I spoke with her
I loved her and I blurted out "if I knew"
"If I knew" got stuck in my throat
I couldn't utter another word
I ran home, I left her there alone
And from that day on I abandoned school
Years have passed, time flies
Today I live thanks to some counterfeit banknotes
That my dad sends me by mail
And thanks to my mom who fills my pantry
I'm lazy like Pino
I'm never awake before evening
I go down to hear the good evening of the girls at the cafe
I have a coffee and a pack of lights
I sit down to read the evening edition of Corriere della Sera
But I'm not really interested and I don't even read a whole page
Because I'm already back home
For fear of meeting the day on the street
I know the day well, every time I meet it
It asks me if I have time to dedicate to the world, no
If I had time I would be rich
I wouldn't keep clean rain in a jug
I flee from hardship in the ghetto
I stay in bed, always in bed
The rest of the house I don't know
I could pay the rent just for this
On the floor I have a few clothes and a few records
And some empty whiskey bottles
I drink and sleep, I've always missed the rainbow
The rain reconciles me with sleep
I wake up and pour myself another whiskey
Always whiskey, alcohol doesn't hurt if you don't mix
I stay here until they evict me
"Unemployed", I love this appellative
I am an active unemployed
Although maybe "active" is not the right adjective
I mean, I don't feel like a rag
I want to do nothing and thank God I do nothing
My uncle instead is passively unemployed
If he doesn't work he forgets he's alive
And in this period he has signed up for every announcement
And to do nothing he does a little smuggling
You feel autumn on you like dead leaves
I go to visit him, we listen to radio Reporter
And we wonder how the advertisers live
Of the small radios, of the local circuits
At a certain hour I say, "Uncle, I'm on my way"
But he doesn't want me to leave and pours more wine
One eye almost closed, the other a loophole
I feel the heavy roots won by sequoia
Until I kick the bucket
Between boredom and waltz I will always choose boredom
Whatever I have to do is not urgent
I speak to the past, to the future, never to the present
Of what might happen in the future
If it doesn't happen anymore, I swear, I don't care
The doctor explained it to me clearly, today I drink
Because when I was sixteen I did what I wanted
I was always in limbo, without socks
Counterfeit bills scattered around the room
I'd get some of them every morning
Then I'd eat a yogurt the day before it expired
And I'd read a newspaper from the day before
Then I went to school late on the calash
A CEI employee thinks
That my life would change
If I filled my pantry myself and found myself a girl
I already told him that I know what I would tell her:
"Crush your boot on my shoulders
Hurt me for half an hour and give me joy, and then go out alone
And leave me here, with my blood flowing to boredom"