paroles de chanson Il primo furto non si scorda mai - Enzo Jannacci
Un
vecchio
ergastolano
me
l'ha
detto
Si
comincia
quasi
sempre
dai
pollai
Fuggendo
con
il
pollo
stretto
al
petto
Ero
appena
Avanguardista
Giovane,
incensurato
Giovane
e
incensurato
Ero
appena
Avanguardista
Io
giravo
per
i
pollai
Per
addestrarmi
sul
pollo
Volevo
farci
un
po'
il
callo
Io,
i
pollai,
non
li
ho
visti
mai
Ma
che
ro...
ma
che
rogna
disastrosa
C'era
anche
l'oscuramento
La
pioggia,
la
neve
e
anche
il
vento
Ed
in
bianco
venni
a
casa
Ai,
aiaiai,
ai,
aiaiai
Il
primo
furto
non
si
scorda
mai
Ai,
aiaiai,
ai,
aiaiai
Il
primo
furto
non
si
scorda
più
Ma,
in
un
bel
parco,
incocciai
In
un
pollaio
grande
e
un
po'
isolato
Scassai
la
rete
e
dentro
mi
cacciai
E
vidi
un
bel
tacchino
appollaiato
Ero
appena
Avanguardista
Non
conoscevo
i
tacchini
Chi
conosceva
i
tacchini
Era
giovane
fascista
Pian
piano,
la
mano
allungai
Per
abbrancare
il
pennuto
Una
beccata
beccai
Che
mi
trovai
svenuto
Ai,
aiaiai,
ai,
aiaiai
Il
primo
furto
non
si
scorda
mai
Ai,
aiaiai,
ai,
aiaiai
Il
primo
furto
non
si
scorda
più
Ma
che
ro-oo...
ma
che
rogna
disastrosa
Rinvenni
in
un
ospedale
Però
quello
di
San
Vittore
Quel
tacchino
micidiale
Era
un'aquila
imperiale
Ma
che
razza
di
destino
Io
fui
spedito
al
confino
E
poi
seppi
che
fui
condannato
Per
vilipendio
dello
Stato
Perciò,
ahi,
ahiahiahi,
ahi,
ahiahiahi
Il
primo
furto,
non
lo
scordo
mai
Ahi,
ahi
ahi
ahi,
ahi,
ahi,
ahi,
ahi
Il
primo
furto
non
lo
scordo
più
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