paroles de chanson C'è Un'aria - Giorgio Gaber
Dagli
schermi
di
casa
un
signore
un
po'
agitato
O
una
rossa
decisa
con
il
gomito
appoggiato
Ti
rallegran
la
cena
sorridendo
e
commentando
Con
interviste
e
filmati
ti
raccontano
a
turno
a
che
punto
sta
il
mondo
E
su
tutti
i
canali
arriva
la
notizia
Un
attentato,
uno
stupro
o
se
va
bene
una
disgrazia
Che
diventa
un
mistero
di
dimensioni
colossali
Quando
passa
dal
video
a
quei
bordelli
di
pensiero
che
chiamano
giornali
C'è
un'aria,
un'aria,
ma
un'aria
E
ogni
avvenimento
di
fatto
si
traduce
In
tanti
"sembrerebbe",
"si
vocifera",
"si
dice"
Con
titoli
d'effetto
che
coinvolgono
la
gente
In
un
gioco
al
rialzo
che
riesce
a
dire
tutto
senza
dire
niente
C'è
un'aria,
un'aria,
ma
un'aria
che
manca
l'aria
C'è
un'aria,
un'aria,
ma
un'aria
che
manca
l'aria
Lasciateci
aprire
le
finestre
Lasciateci
alle
cose
veramente
nostre
E
fateci
pregustare
l'insolita
letizia
Di
stare
per
almeno
diec'anni
senza
una
notizia
E
in
quel
grosso
mercato
di
opinioni
concorrenti
Puoi
pescare
un'idea
tra
le
tante
stravaganti
E
poi
ci
son
gli
interventi
e
i
tanti
pareri
alternativi
Che
ti
saltano
addosso
come
le
marche
dei
preservativi
C'è
un'aria,
un'aria,
ma
un'aria
E
c'è
un
gusto
morboso
nel
mestiere
d'informare
Uno
sfoggio
di
pensieri
senza
mai
l'ombra
di
un
dolore
E
le
miserie
umane
raccontate
come
film
gialli
Sono
tragedie
oscene
che
soddisfano
la
fame
di
certi
avidi
sciacalli
C'è
un'aria,
un'aria,
ma
un'aria
che
manca
l'aria
C'è
un'aria,
un'aria,
ma
un'aria
che
manca
l'aria
Lasciateci
almeno
l'ignoranza
Che
è
molto
meglio
della
vostra
idea
di
conoscenza
Che
quasi
fatalmente
chi
ama
troppo
l'informazione
Oltre
a
non
sapere
niente
è
anche
più
coglione
I
servizi
aggiornati
testimoniano
gli
eventi
Con
audaci
filmati,
inquadrature
emozionanti
Di
persone
malate
che
non
possono
guarire
Di
bambini
denutriti
così
ben
fotografati,
messi
in
posa
per
morire
C'è
un'aria,
un'aria,
ma
un'aria
Sarà
che
siete
in
preda
di
uno
strano
meccanismo
Intervenire
se
conviene,
forse
è
una
regola
del
giornalismo
E
quando
c'è
una
guerra
allora
aumenta
la
richiesta
Non
aspettavate
altro,
vi
sbizzarite
coi
talk
show,
per
voi
diventa
una
festa
C'è
un'aria,
un'aria,
ma
un'aria
che
manca
l'aria
C'è
un'aria,
un'aria,
ma
un'aria
che
manca
l'aria
Lasciatemi
col
gusto
dell'assenza
Lasciatemi
da
solo
con
la
mia
esistenza
Che
se
mi
raccontate
la
mia
vita
di
ogni
giorno
Finisce
che
non
credo
neanche
a
ciò
che
ho
intorno
Ma
la
televisione
che
ti
culla
dolcemente
Presa
a
piccole
dosi
direi
che
è
quasi
un
tranquillante
La
si
dovrebbe
trattare
in
tutte
le
famiglie
Con
lo
stesso
rispetto
che
è
giusto
avere
per
una
lavastoviglie
C'è
un'aria,
un'aria,
ma
un'aria
E
leggendo
i
giornali
con
un
minimo
di
ironia
Vi
dovremmo
sfogliare
come
romanzi
di
fantasia
Che
poi
il
giorno
dopo
o
anche
il
giorno
stesso
Vanno
molto
bene
per
accendere
il
fuoco
o
per
andare
al
cesso
C'è
un'aria,
un'aria,
ma
un'aria
C'è
un'aria,
un'aria,
ma
un'aria
C'è
un'aria,
un'aria,
ma
un'aria
Che
manca,
che
manca,
che
manca
l'aria
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