paroles de chanson La ballata del Cerutti - Giorgio Gaber
Io
ho
sentito
molte
ballate
Quella
di
Tom
Dooley,
quella
di
Davy
Crocket
E
sarebbe
piaciuto
anche
a
me
Scriverne
una
così
Invece,
invece
niente,
ho
fatto
una
ballata
Per
uno
che
sta
a
Milano
Al
Giambellino
Il
Cerutti,
Cerutti
Gino
Il
suo
nome
era
Cerutti
Gino
Ma
lo
chiamavan
Drago
Gli
amici
al
bar
del
Giambellino
Dicevan
che
era
un
mago
(era
un
mago)
Vent'anni,
biondo,
mai
una
lira
Per
non
passare
guai
Fiutava
intorno
che
aria
tira
E
non
sgobbava
mai
Il
suo
nome
era
Cerutti
Gino
Ma
lo
chiamavan
Drago
Gli
amici
al
bar
del
Giambellino
Dicevan
che
era
un
mago
(era
un
mago)
Una
sera,
in
una
strada
scura
Occhio,
c'e'
una
lambretta
Fingendo
di
non
aver
paura
Il
Cerutti
monta
in
fretta
Ma
che
rogna
nera
quella
sera
Qualcuno
vede
e
chiama
Veloce
arriva
la
pantera
E
lo
vede,
la
madama
Il
suo
nome
era
Cerutti
Gino
Ma
lo
chiamavan
Drago
Gli
amici
al
bar
del
Giambellino
Dicevan
che
era
un
mago
(era
un
mago)
Ora
è
triste
e
un
poco
manomesso
Si
trova
al
terzo
raggio
È
lì
che
attende
il
suo
processo
Forse
vien
fuori
a
Maggio
S'è
beccato
un
bel
tre
mesi
il
Gino
Ma
il
giudice
è
stato
buono
Gli
ha
fatto
un
lungo
fervorino
È
uscito
col
condono
Il
suo
nome
era
Cerutti
Gino
Ma
lo
chiamavan
Drago
Gli
amici
al
bar
del
Giambellino
Dicevan
che
era
un
mago
(era
un
mago)
È
tornato
al
bar
Cerutti
Gino
E
gli
amici
nel
futuro
Quando
parleran
del
Gino
Diranno
che
è
un
tipo
duro
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