paroles de chanson Tosca / Act 1: "E buona la mia Tosca...Siam soli?" - Herbert von Karajan , Giuseppe di Stefano , Wiener Philharmoniker

È buona la mia cosca, ma credete
Il confessor non la tiene gelato
Or Dio mi catturi!

Che cosa! Che incudiente!
Siam soli!

Sì? Qual è il vostro disegno?

La norma degli eventi: uscir di stato
O star celati in zona. Mia sorella

La tua amante?

Sì, la sposa, un cui avvilimento
Dà son trattare. Vesti, ecco il ventaglio
Appena in lui indosserò quei panni

Or comprendo! Quel fare circospetto
E pregante fervore in giovine donna
È veglia! Non avea messo in sospetto
L'udì qualche occulto. Or comprendo
Era amor di sorella!

Tutto è laudato
Onde sottrarmi a Scarpia, del relato

Scarpia? Bigotto satiro
Che affina con le devote pratiche
La foia libertina! È strumento
Da scirottamento al confessor e il vaglio!
La vita mi costasse a vissar velo
Ma indugiar fino a notte è mal sicuro

Temo del sole

La cappella mette un orto mal chiuso
Poi c'è un cenneto che va lungi
Pe' campi a una mia villa

M'è nota

Ecco la chiave. Innanzi a Serio
Mira e giungo. Portate con voi
Le vesti femminili

Ch'io le indossi devo non montare
Su un fiore mai sposato. Addio

Se volesse il periglio
Correte al pozzo del giardino
L'acqua è nel fondo, ma a mezzo
Della canna un picciol varco
Guida a un altro scuro
Rifugio impenetrabile e sicuro

Crollò quel castello!

Fu scoperta l'attività
Ora Scarpia i suoi sbirri scintilla

Addio!

Non vai per l'opposto
Arrevo all'erta

Ho ragion pur

Fecio un salto, ma tardi