paroles de chanson De rerum natura - Kopa
Ho
troppi
rimorsi,
fantasmi
nel
mare
Il
timore
ci
unisce
agli
squali
Sotto
al
cielo
del
patto
sociale
Massa
di
un
corpo
che
ci
rende
uguali
Spero
ancora
Dio
incroci
i
miei
passi
Ma
è
fermo
per
strada,
uno
spaventapasseri
Gli
ho
detto
che
d'ora
in
avanti
Non
esiste
fortuna
che
possa
piegarmi
e
Hai
visto
che
Non
servono
pillole
Ma
il
mio
amico
si
ammazza
domani
Che
cazzo
gli
dico
Non
servirà
un
mito,
non
serve
Temistocle
Quanto
è
utile
la
spada
Se
ci
ammazzi
un
disarmato
E
quanto
è
inutile
la
fama
Tra
100
anni
resta
un
cazzo
Ma
il
tuo
ferro
finto
non
ripaga
i
debiti
E
sto
cielo
sembra
una
prigione
Dove
i
pianeti
son
solo
un
miraggio
E
si
ama
persone
per
convenzione
Siamo
davvero
così
complicati
Quell'altro
viene
perché
fuma
gratis
Quell'altra
viene
solo
col
bacardi
Perché
ti
apprezza
solo
da
ubriachi
Qua
se
ti
fermi
lo
prendi
nel
culo
Come
il
palo
in
una
sparatoria
Cambia
il
problema
non
cambia
la
storia
E
resta
il
problema
non
resta
la
gloria
Sai
il
peso
dell'esser
nessuno
Sbagliare
qualcosa,
rifarlo
ancora
Parlare
di
Nietzsche,
Cartesio,
Epicuro
Non
sempre
di
soldi,
di
social,
di
moda
Qua
se
ti
fermi
lo
prendi
nel
culo
Come
il
palo
in
una
sparatoria
Cambia
il
problema
non
cambia
la
storia
E
resta
il
problema
non
resta
la
gloria
Sai
il
peso
dell'esser
nessuno
Sbagliare
qualcosa,
rifarlo
ancora
Parlare
di
Nietzsche,
Cartesio,
Epicuro
Non
sempre
di
soldi,
di
social,
di
moda
La
natura
non
crea
più
umani
Almeno
non
tutti
Ma
forgia
il
mare
che
porta
le
navi
Le
terre
che
portano
frutti
Il
cielo
ci
guarda
con
le
mani
in
mano
Aspetta
la
fine
E
io
non
ti
salverò
nascosto
come
il
gobbo
o
le
piastrine
Ma
hai
preso
un'altra
pasticca
di
merda
E
niente
perché
hai
niente
quindi
niente
va
via
Sto
male
anche
con
calmanti,
narcotici
Steso
mezzo
morto
sotto
una
terapia
E
siamo
fuori
la
notte
come
i
cani
e
i
lampioni
Io
puzzo
di
fumo,
amaro
e
peroni
Ma
mi
fermo
a
guardarti,
a
parlarti
di
favole
Sei
arte
barocca
per
le
mie
metafore
Tutti
vorrebbero
l'edonismo
Perché
vedono
un
culo,
aspirano
a
tette
Ma
poi
si
appiattisce
in
un
giradisco
Come
bere
e
le
sigarette
Siamo
all'interno
di
un
mostro
biblico
Ma
siamo
ammassati
e
mi
manchi
tanto
Pensarla
uguale
non
ci
rende
simili
Ma
cioccolata
in
un
mare
di
fango
Qua
se
ti
fermi
lo
prendi
nel
culo
Come
il
palo
in
una
sparatoria
Cambia
il
problema
non
cambia
la
storia
E
resta
il
problema
non
resta
la
gloria
Sai
il
peso
dell'esser
nessuno
Sbagliare
qualcosa,
rifarlo
ancora
Parlare
di
Nietzsche,
Cartesio,
Epicuro
Non
sempre
di
soldi,
di
social,
di
moda
Qua
se
ti
fermi
lo
prendi
nel
culo
Come
il
palo
in
una
sparatoria
Cambia
il
problema
non
cambia
la
storia
E
resta
il
problema
non
resta
la
gloria
Sai
il
peso
dell'esser
nessuno
Sbagliare
qualcosa,
rifarlo
ancora
Parlare
di
Nietzsche,
Cartesio,
Epicuro
Non
sempre
di
soldi,
di
social,
di
moda
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