paroles de chanson Collana di Perle - Lanz Khan
"Ho
detto,
in
una
canzone
che
si
chiamava
Il
Re
del
Mondo
"Il
giorno
della
fine
non
ti
servirà
l'inglese",
diceva
È
questo
il
problema,
che
la
gente
si
dimentica
che
la
morte
arriverà,
è
inevitabile
Inutile
che
cerchiamo
di
esorcizzarla,
quello
è
il
momento
più
importante
Se
durante
la
vita
non
fai
delle
cose
che
ti
rapportano
con
la
morte
Hai
sprecato
un'esistenza"
Sono
vivo
o
sono
ancora
dormiente?
Mi
risveglio
in
una
bara,
cosciеnte
Nato
solo
nello
sporco
a
Orientе
Vale
tudo,
voglio
todo
o
niente
Serpi
nere
e
una
pupilla
nella
figa
Luci
come
a
Tokyo,
bella
gita
Dio
in
moto
in
una
particella
viva
Rinchiusa
nel
mio
corpo,
cella
a
vita
Polpa
nei
gusci
come
i
bivalvi
Mare
in
tempesta,
risuona
Vivaldi
Muori
o
ti
salvi,
diavoli
e
santi
Cuori
di
pietra
si
fanno
smeraldi
L'anima
brucia,
emana
raggi
gamma
nel
vuoto
Medito
e
scruto
il
mio
dramma
remoto
Il
perdono
rinchiude
una
fiamma
nel
loto
Un
calligrafo
scrive
il
trigramma
del
fuoco
Valle
dell'Indo
Falle
che
tingo
di
nero,
di
viola
e
di
bianco
giacinto
Sono
già
cinto
di
plastico
Mastico
noia
e
molluschi
nel
limbo
Tarantola
grigia
Cammina
su
numeri
e
lettere
lungo
la
tavola
ouija
Fatti
una
striscia
lunghissima,
biscia
Allo
specchio
sistemo
colletto
e
camicia
Corri
corri,
frate
Anche
se
non
hai
le
coordinate
Khan
fra
le
mille
cortigiane
La
z
fra
ascisse
ed
ordinate
Notte
m'ingoia,
tu
chiamami
ancora,
sì,
ciao
Nuvole
e
spaghi
di
soia,
Tsingtao
Pacifico
il
mare,
tesori
Ikuantao
Nato
piangendo,
splendori
dal
caos
I
giorni
migliori
(-gliori)
li
metto
in
replay
(-play,
-play)
Ho
cento
milioni
(-lioni)
in
pezzi
da
sei
(sei,
sei)
In
testa
ho
prigioni
(-gioni)
di
vizi
e
di
sghei
(sghei,
sghei)
I
sogni
peggiori
(-giori)
lo
sanno
chi
sei
Sono
un
uomo
nel
buio
che
ama
le
onde,
camaleonte
Il
suono
calma
le
ombre
Fori
e
impicci
pesi,
mille
colpe
Fuori
in
Ticinese,
birre
bionde
Colgo
gli
anemoni,
scinderò
i
petali
Demoni
shinto,
respingo
i
malevoli
Spengo
i
telefoni,
in
giro
telepati
Ammiro
chi
è
forte
e
difende
i
più
deboli
Eboli,
Cristo
è
fermo,
Disco
Inferno
Guanti
neri
quando
vi
sotterro
Cerco
dentro,
sono
fuori
tempo
Sono
qui
e
adesso
dove
mi
han
messo
Cuori
e
piume
su
bilancia,
passi
Nell'ignoto,
flow
da
schiacciasassi
(brr)
Obelischi
in
faccia,
mangiacazzi
Obbedisci
in
piazza,
lanciarazzi
Femmina
guerra,
vite
misogine
Anime
in
terra
sensuali
ed
androgine
Botti
di
vino,
ci
vivo,
Diogene
Scruto
il
divino,
palline
fumogene
Calice
rosso,
bevine
un
sorso
fino
a
che
non
si
rovescia
Chiodi
alle
mani,
chiedi
di
Yehoshùa
Specchi
si
rompono,
uccidi
la
bestia
(bestia,
bestia)
Ho
qualcosa
nelle
vene
e
non
mi
sale
mai
Non
mi
sale
mai,
non
mi
sale
mai
C'è
qualcosa
che
mi
tiene
per
non
fare
guai
Sottosopra,
vivo
sotto
stelle
Lotto
ancora
perché
voglio
quelle
Luce
nascosta,
membrana
di
pelle
Le
vengo
sul
collo,
collana
di
perle
Seh,
seh
I
giorni
migliori
(-gliori)
li
metto
in
replay
(-play,
-play)
Ho
cento
milioni
(-lioni)
in
pezzi
da
sei
(sei,
sei)
In
testa
ho
prigioni
(-gioni)
di
vizi
e
di
sghei
(sghei,
sghei)
I
sogni
peggiori
(-giori)
lo
sanno
chi
sei
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