paroles de chanson La bella creola - Murubutu
E
la
intravide
in
un
giorno
nato
col
cielo
Ebbro
di
viola
nel
baccano
del
mercato
del
pueblo
di
Santa
Rosa
Soppesava
con
la
mano
lei
riso
nero
e
manioca
Lui
vendeva
lana
al
peso
della
piana
della
Patagonia
Da
quale
terra
venisse
la
bella
creola
(Eh)
Nessuno
avrebbe
detto
mai
Vestiva
di
trina
fine,
una
ricca
vestina
tremula
E
con
colori
di
oleandro,
dell'orchidea
e
del
mais
Lui
che
era
figlio
di
un
altra
cifra
si
è
vero,
di
un
altro
clima
Spazzato
senza
sosta
da
una
forza
fitta
ed
assidua
E
di
quel
vento
portava
fiero
lo
stesso
nome
Pampero
Che
correva
sul
sentiero
della
pampa
argentina
Cresciuto
senza
alfabeto
fra
il
terreno
e
una
nube
Era
figlio
del
Rio
Negro
e
di
una
bella
india
Mapuche
Era
cresciuto
a
pane
e
vento,
amante
intenso,
a
parte
il
tempo
Una
creatura
mite
e
felice
senza
saperlo
Ma
in
lei
lui
vide
la
grazia
di
un
mondo
colto
e
profondo
Per
come
piegava
il
collo
spiegando
il
senso
del
cosmo
Lei
forse
vide
il
suo
cuore
duro,
puro
e
ricolmo
Voleva
farne
un
uomo
nuovo,
un
uomo
colto
del
nuovo
mondo
E
fu
l'incontro
distratto
nato
per
strade
in
un
tratto
Il
contatto
fra
natura
e
cultura
nel
lampo
di
un
attimo
Quando
lui
le
porse
il
braccio
e
lei
lo
prese
di
scatto
Fu
l'impatto
fra
il
vento
freddo,
il
ghiaccio,
il
caldo
e
il
vapore
acqueo
Tu
non
sai
cos'è,
se
stai
con
me,
un
altro
mondo
si
aprirà
Non
sai
dov'è,
la
luce
che
è
sulla
via
Tu
non
sai
cos'è,
se
stai
con
me,
un
altro
mondo
si
aprirà
Saprai
com'è,
lo
studio
e
la
fantasia
Vieni
con
me
dai,
io
conosco
la
strada
Quella
che
il
sole
rischiara
là
oltre
il
Rio
de
la
Plata
Così
lui
vide
un
mondo
mai
visto
ora
vicino
distinto
Fatto
di
canti
e
battaglie,
lava
e
capanna,
malve
d'ibisco
Corse
al
passaggio
ogni
tratto,
ogni
paesaggio
incontrato
nel
viaggio
Ogni
villaggio
incastrato
fra
i
campi
di
grano
e
tabacco
Il
culto
del
Cristo
mulatto,
le
case
col
tetto
di
fango
L'odore
del
mango
marcio
nel
mercato
di
San
Fernando
Vieni
con
me
ti
insegnerò
a
chiudere
il
mondo
nei
fogli
E
lui
si
mise
a
temprare
le
mine
come
spade
sopra
una
mola
Ora
che
vedeva
sgorgare
il
mondo
da
un
flusso
d'inchiostro
E
lei
lo
ascoltava
capire
come
se
fossero
una
persona
sola
Vedeva
i
concetti
eletti
nei
secoli
uscire
dai
libri
Lo
scrosciare
di
un
mondo
che
nasceva
dai
nomi
e
dai
titoli
E
imparava
la
storia
dei
forti,
dei
vinti,
dei
mondi
già
estinti
molti
conflitti,
morti,
feriti,
i
moti
per
un
mondo
di
liberi
E
i
suoi
occhi
erano
vivi
e
la
sua
voce
melodia
Per
un
flusso
continuo
e
assiduo
come
un
antica
sorgiva
Ma
non
si
stupì
quando
un
giorno
la
vide
andarsene
via
Diretta
verso
i
luoghi
ignoti
fra
i
boschi
di
Tacarigua
Pampero
tornò
alla
sua
terra
con
nuovi
occhi
e
ragione
Lui
il
pastore
diventato
grande
scrittore
del
tempo
Con
nuovi
suoni
e
parole
i
suoi
fogli
splendevano
al
sole
Una
dedica
alla
bella
creola
vibrava
nel
vento
Grazie
di
tutto
il
suo
amore,
nostra
Signora
istruzione
Tu
non
sai
cos'è,
se
stai
con
me,
un
altro
mondo
si
aprirà
Non
sai
dov'è,
la
luce
che
è
sulla
via
Tu
non
sai
cos'è,
se
stai
con
me,
un
altro
mondo
si
aprirà
Saprai
com'è,
lo
studio
e
la
fantasia
Tu
non
sai
cos'è,
se
stai
con
me,
un
altro
mondo
si
aprirà
Non
sai
dov'è,
la
luce
che
è
sulla
via
Tu
non
sai
cos'è,
se
stai
con
me,
un
altro
mondo
si
aprirà
Saprai
com'è,
lo
studio
e
la
fantasia
Album
L'uomo che viaggiava nel vento (E altri racconti di brezze e correnti)
date de sortie
14-10-2016
1 Il re dei venti
2 Anemos - Introduzione
3 Isobarre
4 La bella creola
5 Dafne Sa Contare
6 L'armata perduta di Re Cambise
7 L'uomo Che Viaggiava Nel Vento
8 Linee di libeccio
9 Mara E Il Maestrale
10 L'ultimo soffio - Conclusione
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