paroles de chanson Festa de "L'Unità" - Paolo Pietrangeli
E
notti
e
giorni
e
notti
e
notti
intere
Passate
a
costruire,
a
sorvegliare,
a
sorvegliare
baracconi
di
lamiere
La
bombola
del
bipigas,
il
fornello
da
casa
E
poi
il
ritratto
di
Marx,
il
foulard
di
Teresa
Che
porti
stretto,
stretto,
stretto
attorno
al
collo
La
notte
ed
il
giorno,
per
proteggerti
dal
freddo
e
dal
caldo
La
gente
comincia
a
venire
e
finisce
l′attesa
Ti
senti
contento
come
quando
cantavano
in
chiesa
Amintore
il
topo
comincia,
comincia
il
suo
gioco
Cambiar
sempre
tana,
mannaggia
a
'sta
vita
puttana
Su
corri,
che
il
fritto,
su
corri,
che
il
fritto
va
a
fuoco
È
stato
Giovanni,
pretende
di
essere
un
cuoco
Ma
guarda,
Dio
buono,
ma
guarda
là
in
alto...
che
nera
Ma
guarda
che
nera
che
è
quella
nuvola
nera
Telefona
subito,
telefona
al
compagno
scienziato
Chissà
che
non
sappia
se
stasera
sarà
asciutto
o
bagnato
Ma
proprio
stasera
che
stanno
arrivando
Ma
proprio
stasera
che
stanno
arrivando,
arrivando
i
cantanti
E
i
soldi
li
vogliono
subito,
pronti
e
in
contanti
Su,
vendi
coccarde,
che
a
me
mi
fa
male
un
ginocchio
Sarà
stato
il
prete
ch′ha
fatto,
ch'ha
fatto
il
malocchio
Amintore
il
topo
continua
continua
il
suo
gioco
Ma
è
sempre
più
stanco,
dipinto,
dipinto
di
bianco
Il
bianco
pian
piano
sparisce
e
vien
fuori
il
nero
Chissà
se
la
tana
riesce
a
trovarla
davvero
Ma
ecco
che
sono
arrivati,
ma
ecco
che
sono
arrivati
Arrivati
i
cantanti
E
salgono
fieri
su
un
palco
dei
più
traballanti
Intonano,
urlando,
intonan
canzoni
di
lotta
Va
via
la
corrente
poi
torna
e
riapron
la
bocca
Il
vento
che
soffia
porta
via
Il
vento
che
soffia
porta
via
la
nuvola
nera
Però
soffia
forte
e
strappa
quel
drappo
che
c'era
Ci
pensi
un
momento,
poi
alzi
le
spalle
di
scatto
Ci
metti
il
foulard
di
Teresa,
che
è
rosso
scarlatto
Ci
pensi
un
momento,
poi
alzi
le
spalle
di
scatto
Ci
metti
il
foulard
di
Teresa,
che
è
rosso
scarlatto
Ci
pensi
un
momento,
poi
alzi
le
spalle
di
scatto
Ci
metti
il
foulard
di
Teresa,
che
è
rosso
scarlatto

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