Renato Rascel - Gaucho appassionato paroles de chanson

paroles de chanson Gaucho appassionato - Renato Rascel



Nella pampas sconfinata sotto il gaucho del terror
Non m′impuerta della muerte, della muerte che m'incuerte
Ma cosa volete che m′importi della muerte pur se tiengo il raffreddor
La mia bella Carmensuola mi tradisce con Ramon
El nipotes del cuginos del cognatos del fratello pi piccolo de mi nonn
Ma loro non sanno che cosa mi fanno
mai lo sapranno che cosa mi fan...
Mi fanno un baffo con lo stanuffo, sghignazzo e sbuffo come un vapor
Jo del pampas sono una lenzas, ho la licenza de toreador
E quando vien la sera me digo una plegaria, se l'aria è cupa e nera
Mi viene l'orticaria. Son giovane e fiero son forte e tenace
Se manca la luce rimango allo scur
(Parlato)Secondo stravacos
Lo rodeva la passione per la donna del suo cuor
Ed il gaucho senza pace, si struggeva ne –pausa- lla
Pece per il grande suo dolor
La sua vecchia chitarrita più non canta la cansion, la cansione della pampas
La cansion del minestron. Il gaucho poverito sentendosi avvilito
Ci faceva male un dito, ci faceva male un dito gli doleva il corazon
Ci faceva male un dito ci faceva male un dito gli doleva il corazon
E diceva corazon e diceva corazon e la gente rispondeva
Ma se compri un orolog
E allora il poverito donde andò, donde andò
Montò a cavallo col naso giallo, strappò un cancello e lo baciò
Giunse a Rapallo scrisse al fratello si lavò il collo, si, ma non tornò!
(Parlato) Quelli sono uomini!
La mamma poveretta, è ancora li che aspetta e tutti i suoi parenti
Se so strappati i denti. La sposa lo attende con ansia ribelle
Si strappa la pelle con gran voluttà
(Parlato) Finale andalusio
Ma in una sera de primavera tornò escavillo senza comò, si tolse i baffi
Fece tre tuffi mangiò una cotica e poi spirò



Writer(s): RENATO RANUCCI


Renato Rascel - Sole de Roma
Album Sole de Roma
date de sortie
24-01-2011




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