paroles de chanson L'aquila e il falco - Swelto
Ti
ho
conosciuta
nel
momento
più
sbagliato
Io
non
volevo
nulla,
ma
poi,
sai,
sono
cambiato
E
tu
mi
hai
conosciuto
nel
momento
tuo
più
cupo
Lottavi
col
tuo
scudo
senza
mai
chiedere
aiuto
Sapessi
quante
volte
cerchi
quello
che
non
vedi
mai
del
tutto
Poi
ce
l'hai
sotto
i
piedi
e
calpesti
quei
terreni
Dove
è
l'aria
che
trasporta
i
tuoi
pensieri
In
via
di
sviluppo
come
i
nostri
paesi
Ed
ho
apprezzato
a
prima
vista
i
desideri
tuoi
di
brutto
Il
distacco
dal
materialismo,
l'avversione
verso
ciò
che
è
ingiusto
Il
tuo
umore
è
magnetismo,
ridi
quando
intorno
è
buio
Portami
nella
tua
fiction,
il
cielo
sarà
distrutto
E
noi
due
sotto
a
un
ponte
ad
aiutarci
Legami
stretti
come
lacci,
spostando
con
le
braccia
legni
marci
È
un
oceano
di
detriti,
piovono
calcinacci,
cit
Cercheremo
insieme
come
ripararci
So
bene,
coi
"può
darsi"
non
si
va
distanti
Perché
promettere
diamanti
se
non
hai
contanti?
Ci
siamo
amati
senza
dircelo
una
volta
sola
Non
come
te
che
fai
le
foto
solo
per
i
social
Ci
siamo
incontrati
nel
dolore
Ma
sono
vecchie
storie
Soltanto
traiettorie
di
una
vita
fa
Il
fato
ci
ha
messo
in
connessione
Wi-Fi
dell'anima
dal
modem
Manca
l'accesso
alle
vecchie
realtà
Voleremo
sempre
un
po
più
in
alto
Siamo
l'aquila
e
il
falco
Come
nella
leggenda
degli
antichi
Sioux
Andremo
dove
non
c'è
alcun
divieto
Liberi
come
il
vento
Siamo
nella
leggenda
degli
antichi
Sioux
Gettiamo
l'ancora
dall'orlo
della
nostra
barca
Nell'ombra
brancola
quell'orco
che
ci
dà
la
caccia
Le
nostre
regole
alla
larga
da
ogni
relazione
standard
Tu
sei
come
il
sole
che
si
affaccia
Dentro
la
mia
stanza
colorata
per
accarezzarmi
il
viso
Senza
una
convivenza
logorata
da
ogni
attrito
Mantenendo
tutti
i
resti
dei
segreti
ormai
taciuti
Tu
mi
mancheresti
se
non
ci
fossimo
conosciuti
Scendiamo
dalla
luna
in
tandem
Tu
con
le
facce
buffe
mentre
canti
Dargen
Il
concreto
si
distrugge
e
ogni
frammento
fugge
dalle
Rotte
tracciate
dalle
masse,
cosparge
le
tue
guance
E
dopo
brividi
come
tattoo,
schiavi
della
libertà
Teniamo
porte
chiuse
con
in
mano
il
passepartout
Non
so
dirti,
mon
amour,
se
qualcosa
cambierà,
ma
tu
Goditi
il
momento,
spegni
l'abat-jour
Noi
due
immuni
al
veleno
di
quei
lugubri
mondi
Pensa
a
come
saremo
tra
dieci
anni
più
o
meno
Tu
non
ululi,
mordi,
se
calpestano
il
velo
Del
vestito
che
indossi,
non
ti
sposti
nemmeno
Ci
siamo
incontrati
nel
dolore
Ma
sono
vecchie
storie
Soltanto
traiettorie
di
una
vita
fa
Il
fato
ci
ha
messo
in
connessione
Wi-Fi
dell'anima
dal
modem
Manca
l'accesso
alle
vecchie
realtà
Voleremo
sempre
un
po'
più
in
alto
Siamo
l'aquila
e
il
falco
Come
nella
leggenda
degli
antichi
Sioux
Andremo
dove
non
c'è
alcun
divieto
Liberi
come
il
vento
Siamo
nella
leggenda
degli
antichi
Sioux
"E
chi
sa
quale
malattia
ci
sarà
quando
sarò
sulla
quarantina
E
chi
sa
in
quale
angolo
bellissimo
del
mondo
farò
la
mia
quarantena"
Attention! N'hésitez pas à laisser des commentaires.