paroles de chanson 12-0 PM - Boston George , Vegas Jones
Boston
George,
mica
uno
a
caso
Mezzogiorno
caldo,
come
un
ferro
sporco
Mi
dirigo
al
punto
di
raccolta
per
il
rendez-vous
con
gli
homies
Usciamo
dalla
stona
di
una
sera
cool,
ne
giriamo
un
paio
Ma
non
fumo
più
mentre
penso
ai
soldi
Ho
già
fatto
troppe
cose,
ancora
l′una
del
pome'
Trovo
concentrazione,
push-push
o
trazioni
Entro
nella
doccia
come
Lewis
quando
è
ai
box
Fra′
sembra
che
siamo
due,
ma
sono
solo
e
sono
grosso
Due
o'clock,
mangio
pregio,
non
mi
sale
più
l'abbiocco
Lei
mi
tiene
sveglio,
in
chat
compaiono
le
sue
albicocche
Sto
al
top,
sai
che
sono,
sono
in
compagnia
di
notte
D′ora
in
poi
lo
schermo
nero
lo
riguardo
tra
un
po′
Alle
tre
dietro
il
vetro,
come
la
siepe
di
Leopardi
Trasformiamo
cose
pese,
avvenimenti
in
immagini
Se
non
esco
col
prodotto,
non
ne
usciamo
soddisfatti
Devono
suonare
bene
per
la
stanza
o
per
un
party,
woh,
woh
Il
Rollie
segna
le
quattro
del
pomeriggio
(Rollie)
Cotti
come
a
sedici,
sconvolti
per
un
Cilum
(Morti)
Ma
'sto
giorno
è
ancora
lungo,
trovo
un
modo
per
riempirlo
Resto
lucido
e
prestante
come
il
Benz
che
ora
è
mio
(Benz)
Sono
un
mito
per
le
vie,
chiedilo
ai
G,
chiedilo
al
sindaco
Metto
tutti
d′accordo
come
una
fottuta
orchestra
Alle
cinque
come
quello
che
ci
diamo
dopo
il
victory
Mando
il
pezzo
di
Anna
a
Crystol,
Bando
è
diventata
un'hit
(Benz)
Le
sei
metto
la
sesta,
tasti
bianchi
e
nero
e
viceversa
Suono
il
piano
e
mi
completa
Ma
mi
sento
più
una
stella
che
una
stupida
cometa
Tu
non
eri
mia
sorella,
ma
eri
solo
una
collega
(Fuck)
Io
alle
sette
ho
ancora
fame,
quello
è
il
perno
della
dieta
Tanto
ho
lavoro
da
fare,
ma
la
mia
squadra
è
sul
pezzo
Sulla
pancia
c′hanno
il
tattoo
con
il
nome
del
complesso
Noi
nel
blocco
ci
crediamo,
siamo
Compton,
no
La
Mecca
Sono
le
otto,
entro
nel
Warzone
Li
cracco
tutti
'sti
figli
di
puttana,
li
sciolgo
Non
uso
i
trucchi,
stacco
la
testa
per
un
secondo
Controllo
il
conto,
è
salito
e
pure
di
molto
Ma
rimango
grezzo
come
gli
oro
Squilla
il
cell
è
puntale,
ventuno,
nove
di
sera
Sarà
il
gancio
da
Pescara,
gli
do
appuntamento
al
Penta
Dallo
squarcio
nello
Spandex
esce
profumo
di
erba
Si
sente
lungo
le
scale,
la
blindata
non
è
aperta
Dieci,
dieci,
dieci,
dieci,
dammi
il
voto
che
mi
spetta
Venti,
venti,
dopo
quattro
raddoppiamo
la
ricetta
Hanno
provato
ad
ingabbiarmi,
ma
ho
spezzato
la
catena
Adesso
sono
grossi
cazzi,
ho
liberato
la
pantera
Situazioni
e
visi
a
dadi,
ma
ho
reso
mia
madre
fiera
(Sì)
Sono
pronto
a
fare
danni,
sta
arrivando
la
tempesta
(Sì)
Siamo
alle
undici
di
sera,
ora
è
buio,
non
so
chi
era
A
mezzanotte
mi
trasformo,
fuori
la
luna
è
piena
Vegas
Figli
di
puttana
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