Crono - Messaggio alla scena текст песни

Текст песни Messaggio alla scena - Crono



Ho fotta da vendere dentro custodie di plastica
Voci che gridano nella mia testa
Le sfrutta il cervello per fare ginnastica
Siamo diversi, tu abbassi il livello
Io aggiungo del piccantino tipo Paprika
Sfido la scena, non serve l'impegno
La abbatto restando in modalità pratica
Se non ho fame è perché mi rimangio parole
Tu quando hai fame lecchi il tuo padrone
Al giorno d'oggi non c'è un opinione che regga
Perché tutti vogliono avere ragione
Io non sono tipico, tipi così non li trovi
C'è chi dice "Indico i loro pareri" e poi
C'è chi sta in bilico sopra i binari dei treni
Discorsi girati che svitano i pioli
Ti scavi la tomba da solo
Mi ricordi i pirati che sfilano i chiodi
Sperando che si apra il tesoro
Si, la musica è come i libri per bambini
Ci metto dei numeri e poi la coloro
Non cado, tu da incazzato nero
Sembri un mikado, vieni e ti divoro
Ti aggiungo alla lista di rapper
Che non ce l'han fatta
Lascio l'essenza su questa carta
La mia presenza è la tua disfatta
Troppa incoerenza, non ce la faccio
Mi devo tappare le orecchie al più presto
Tu te le chiudi chiamando i tuoi soldi
Io me le chiudo e poi trovo me stesso
Cosa ti guardi
Hai lo sguardo di chi non sa perdere
E questo mi carica
Sulle piramidi
Quando sto sul palco
Come un dio che non sta più nell'aldilà
Guardo i più deboli
Che si buttano giù
Perché ormai non sanno cosa fare
Non è una vergogna l'essere debole
Ma è una vergogna chi lo rimane, ye ye
Dubbi su dubbi
Mi inducono a prendere strade sbagliate
Sentieri corti ma duri son meglio
Di sentieri easy ma lunghi giornate
Pensi che il tempo ti aspetti
Forse la tua mente non ricorda più gli effetti
Del non seguire i tempi
L'essere diretti nelle cose è positivo
Solo quando le bugie non ce le metti
L'unico che sa come fare i testi
L'ultimo contro cui ti metteresti
Lucido, con la luce non rifletto
Sudicio, se mi guardo allo specchio
Su di noi nemmeno una nuvola
Dice il meteo, lo hai sentito?
Ma se ci fossero fulmini, chi colpirebbero?
Me, te o quello con cui mi hai tradito?
Pensaci, parole vere, restaci
Cose inverosimili, Cernobyl
Sto pieno di lividi, certo
Ma non mollo e nemmeno barcollo
Segni di mani su tutto il mio collo
Per molti anni son stato in ginocchio
Adesso rimetto le cose al suo posto
Cosa ti guardi
Hai lo sguardo di chi non sa perdere
E questo mi carica
Sulle piramidi
Quando sto sul palco
Come un dio che non sta più nell'aldilà
Guardo i più deboli
Che si buttano giù
Perché ormai non sanno cosa fare
Non è una vergogna l'essere debole
Ma è una vergogna chi lo rimane, ye ye



Авторы: Lorenzo Meca


Crono - Messaggio alla scena - Single
Альбом Messaggio alla scena - Single
дата релиза
06-01-2023




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